Sanità: appalti pilotati: chiesti 2 anni per ex dg Lombardia
Eugenio Fusco ha chiesto la condanna a 2 anni di reclusione e a 2mila euro di multa per l'ex direttore generale della sanita' in Lombardia Carlo Lucchina
Sanità: appalti pilotati: chiesti 2 anni per ex dg Lombardia
Il pm di Milano Eugenio Fusco ha chiesto la condanna a 2 anni di reclusione e a 2mila euro di multa per l'ex direttore generale della sanita' in Lombardia Carlo Lucchina, imputato assieme ad altre 9 persone accusate, a vario titolo, di turbativa d'asta e corruzione per presunte irregolarita' negli appalti per la cosiddetta 'telemedicina' e per servizi assicurativi e di brokeraggio in alcuni ospedali.
Il pm ha chiesto, pero', l'assoluzione per cinque imputati, tra cui l'ex assessore regionale Giulio Boscagli e l'ex capogruppo del Pdl al Pirellone, Paolo Valentini Puccitelli. Al centro del processo, che si celebra davanti ai giudici della decima sezione penale, presunti appalti pilotati per il progetto 'Telemedicina' affidato alla societa' Multimedia Hospital per installare in 26 ospedali lombardi un canale televisivo a circuito chiuso con informazioni sanitarie e pubblicita' e per contratti di assicurazione e brokeraggio nelle aziende ospedaliere. Il pm ha anche chiesto la condanna a 1 anno e 6 mesi per Maurizio Amigoni, ex direttore generali dell'azienda ospedaliera di Desio-Vimercate, Maurizio Amigoni, e sempre un anno e 6 mesi per un altro imputato. Chiesti, invece, 3 anni di reclusione per l'ex dg dell'ospedale di Mantova Luca Stucchi e 1 anno e 4 mesi per un altro imputato. Il pm ha anche chiesto l'assoluzione per Lucchina (assolto a fine dicembre nel processo sul caso Maugeri) dal capo di imputazione che riguardava l'ospedale di Mantova.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini, nell'azienda ospedaliera di Desio-Vimercate, in provincia di Monza-Brianza, si era svolta nel 2009 la gara per la 'Telemedicina' finita sotto la lente d'ingrandimento degli inquirenti. Il bando, secondo l'accusa, aveva "caratteristiche che precludevano la partecipazione a molte altre societa' interessate e comunque tali da non consentire l'ammissione alla fase finale di aggiudicazione". Per questa vicenda due soci della Multimedia Hospital, Bruno Della Negra e Alberto Uva, hanno patteggiato tempo fa.