Milano

Sanità, battaglia in consiglio. Balcani Forza Italia sulla sanità. Inside

di Fabio Massa

Non indebolire il partito durante la più grande tempesta politica da quando è iniziato il regno di Maroni. Pare sia questa la risposta che Mariastella Gelmini, secondo quanto può riferire Affaritaliani.it da rumors interni a Forza Italia, ha dato a Gallera e Marsico, i due consiglieri che sono stati convocati dalla coordinatrice per cercare di buttare acqua sul fuoco delle polemiche legate al ruolo di Claudio Pedrazzini, il capogruppo azzurro in consiglio regionale, per il quale è iniziato l’iter che dovrebbe portare alla sua sostituzione. Partita complicata questa, perché si va a intrecciare a quella della Sanità, per la quale il vero nodo è l’assessorato unico. Secondo quanto può riferire Affari, la commissione ha trovato il suo modus operandi “saltando” di fatto gli articoli 6 e 30. Nell’articolo 6 si parla degli AST, ovvero le Aziende Sanitarie Territoriali, e del loro azzonamento. Nel 30, invece, dell’unificazione tra assessorato alla Sanità e quello al Welfare. I rumors parlano di un accordo di massima ben sapendo che però l’intera legge verrà riscritta in consiglio regionale, e che dunque la vera partita sarà in quella sede. Una partita che Mariastella Gelmini non vorrebbe giocare con l’handicap delle fibrillazioni sul capogruppo. Anche perché, questo il ragionamento dei vertici azzurri, Maroni insiste proprio sulle divisioni interne per andare ad erodere, pezzo dopo pezzo, le varie posizioni di Forza Italia in giunta. C’è addirittura chi pensa - posizione però smentita recisamente dagli organismi dirigenti - che l’addio di Pedrazzini da capogruppo coinciderebbe con una sua entrata in giunta al posto di Mantovani. Fantapolitica, ma di questi tempi tutto fa brodo per creare polemiche. Come l’intervento di Toti, con una serie di telefonate, per cercare di calmare le acque. Il governatore ligure pare non abbia perso la voglia di occuparsi anche del partito lombardo, e quindi pare abbia alzato il telefono per chiamare Gallera e Fermi invitandoli alla calma. La vicenda ha poi un risvolto anche sulle nomine. Gira voce infatti di una circolare che prevede l’inconferibilità, sulle nomine di Fnm, per chiunque abbia svolto attività politica negli ultimi due anni. La segreteria regionale è però aperta al raccoglimento di tutti i curriculum. “Poi ci penserà la commissione”, fanno sapere dal partito. Chi vivrà vedrà.

@FabioAMassa







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