Milano
Sanità, Gruppo San Donato: Angelino Alfano nuovo presidente
Cambia la governance del Gruppo San Donato, il principale polo ospedaliero italiano, di cui fanno parte 19 ospedali e 3 Irccs: neo presidente è Angelino Alfano
Sanità, Gruppo San Donato: Angelino Alfano nuovo presidente
Cambia la governance del Gruppo San Donato, il principale polo ospedaliero italiano, di cui fanno parte 19 ospedali e 3 Irccs, con un fatturato 2018 pari a quasi 1,65 miliardi di euro. Il nuovo presidente del Policlinico San Donato e' l'ex ministro Angelino Alfano, che prende il posto di Paolo Rotelli che rimane vice presidente insieme a Kamel Ghribi, il quale conserva anche la carica di presidente di Gsd Middle East. Nel cda, inoltre, entra l'ex amministratore delegato di UniCredit, Federico Ghizzoni, mentre sono confermati nel board Marco Rotelli (che pero' lascia la carica di vice presidente), Nicola Grigoletto, Vittorio Emanuele Falsitta e Francesco Galli in qualita' di amministratore delegato. Oltre a Ghizzoni, entrano nel cda del Policlinico San Donato anche l'ex direttore generale dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini; l'ex presidente e a.d. Ntv-Italo, Andrea Faragalli, e Vittorio Terzi.
Per Paolo Rotelli non essere piu' presidente non e' affatto "un passo indietro", semmai "e' un passo in avanti per mettere al primo posto i piu' competenti, per far migliorare e crescere il nostro gruppo". In questo contesto si inserisce per esempio la nomina alla presidenza di Angelino Alfano, che "ha dimostrato, durante i suoi trascorsi politici da ministro della Giustizia e degli Esteri, di essere in grado di dialogare con i rappresentanti degli Stati stranieri", un aspetto fondamentale nella futura strategia di espansione internazionale che e' negli obiettivi del Gruppo San Donato. La presenza di banchieri come Ghizzoni e di Vittorio terzi, colui che ha portato in Italia una societa' leader a livello globale nella consulenza finanziaria come McKinsey, si spiega invece con la necessita' di accompagnare lo sviluppo del gruppo attraverso il ricorso alla leva finanziaria, o alla ricerca di partner industriali o anche tramite la quotazione in Borsa. A chi ipotizza una capacita' di investimento per 800 milioni di euro nei prossimi anni, Rotelli risponde che "nostro padre ci ha sempre detto che i soldi dell'azienda vanno reinvestiti nell'azienda: e' questo il modo migliore per crescere. Senza questa filosofia, non saremmo potuti passare da un piccolo ospedale di periferia all'acquisizione, per esempio, di una realta' come il San Raffaele". Attualmente, ha ricordato, "la nostra posizione finanziaria netta e' vicina allo zero", ma "non abbiamo ancora pianificato la dimensione dei nostri prossimi investimenti: stiamo ancora prendendo le misure di entita' e tempi".
In questo contesto, appunto, "si inserisce l'ampliamento di governance anche a banchieri, in modo proprio da evitare la malattia del protagonismo familiare delle piccole e medie imprese, che porta spesso a fare scelte artigianali. Noi invece abbiamo il dovere morale di fare le cose al meglio, con piu' controlli e piu' pianificazione", sottolinea ancora il vice presidente del gruppo. Un concetto fatto proprio dal neo presidente Angelino Alfano, che si e' definito "onorato di avere il privilegio di poter parlare da un mondo che esercita con scienza e coscienza il proprio ruolo", e di far parte di un gruppo "con i piedi ben piantati in Lombardia e Italia ma con uno sguardo sul mondo", grazie anche a una "proprieta' che accompagna questo sviluppo di eccellenza scientifica e di ricerca". In linea, dunque, con il vice presidente Paolo Rotelli, che ha garantito che "il gruppo sara' un faro che fara' brillare la sanita' italiana nel mondo", partendo proprio da dove tutto ebbe inizio, ovvero Milano che "puo' ambire a essere la capitale sanitaria mondiale del futuro".
Il Gruppo San Donato non scarta l'ipotesi di quotarsi in Borsa per supportare i propri piani di espansione, in Italia e all'estero. "Noi non escludiamo nessuna ipotesi che ci permetta di crescere: se al momento la migliore opzione per crescere fosse la quotazione, sarebbe un'opzione percorribile", ha detto il vice presidente del gruppo, Paolo Rotelli, durante una conferenza stampa convocata per illustrare il cambio di governance che ha visto l'ex ministro Angelino Alfano essere nominato presidente del Policlinico San Donato