Milano
Sanità, truffa a Regione Lombardia: indagato Bedin, ex ad del San Raffaele
Undici indagati per la truffa a Regione Lombardia attraverso la vendita di farmaci da oltre 10 milioni di euro: c'è anche Nicola Bedin, ex ad del San Raffaele
Sanità, truffa a Regione Lombardia: indagato Bedin, ex ad del San Raffaele
Truffa alla Regione Lombardia attraverso la vendita di farmaci da oltre 10 milioni di euro: il nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di finanza ha notificato l'avviso di conclusione indagini firmato dal pm Paolo Storari a 11 indagati, tra i quali l'attuale presidente di Snam Nicola Bedin, allora Ad pro-tempore dell'ospedale San Raffaele controllato dal gruppo San Donato. Gli altri indagati sono amministratori e responsabili commerciali di 8 case farmaceutiche, un ex capo del'ufficio acquisti e un ex responsabile dei servizi farmacia del gruppo.
Questo il commento di Bedin: «Ho appreso da notizia di stampa che sarei indagato per fatti connessi all'acquisto di farmaci da parte dell'Ospedale San Raffaele, di cui sono stato amministratore delegato. Non ho ancora ricevuto alcuna notifica, ma posso sin da ora dichiarare di non essere a conoscenza di alcun asserito illecito. Ho piena fiducia nel lavoro della magistratura e sono convinto che presto sarà chiarita la mia totale estraneità alla vicenda».
L'inchiesta giornalistica sulle consulenze con Burioni
Per Bedin un periodo sicuramente poco sereno: un'inchiesta pubblicata a inizio giugno dall'Espresso ha raccontato il business (del tutto legale) delle consulenze anti Covid per le aziende avviato dalla sua società Lifenet Healthcare con la partecipazione del noto virologo Roberto Burioni. Dopo tale pubblicazione, su proposta dello stesso Bedin è stato rescisso il contratto in essere tra Lifenet Healtcare e Snam, per non dare adito ad illazioni proprio nelle settimane in cui il manager stava divenendo nuovo presidente del colosso del gas naturale.
Tornando alla truffa dei farmaci, questa ammonta a 10,2 milioni di euro ed e' stata cristallizzata nell'indagine che a dicembre scorso ha portato agli arresti domiciliari per Massimo Stefanato, ex responsabile pro-tempore dell'ufficio acquisti dello stesso ospedale San Raffaele e Mario Cavallazzi, altro funzionario. Tra i nomi figurano anche quello di Giovanni Carubi, ex responsabile commerciale della Maylan Spa e Alessandro Correnti; indagata anche Cinzia Falasco Volpin, amministratore delegato pro tempore della societa' Maylan e Silvia Marangoni, con l'incarico di responsabile commerciale della farmaceutica Novartis. Per la Bayer e' stata invece indagata la responsabile commerciale Lucia Francesca Garza; inoltre Luigi Rizzuto, con lo stesso incarico per la Abbvi e Alberto Albanese, della Fli-Lilly Italia. Secondo l'ipotesi investigativa, i farmaci venivano acquistati al prezzo di mercato, ma nelle note di credito il costo effettivo dichiarato era inferiore; la differenza era il provente della truffa per cui i soggetti - secondo gli investigatori - erano d'accordo, mentre il costo era scaricato sulle casse della Regione.