Milano

Sassoli: "Sto con Moratti, ma non condivido la scelta su De Luca a Monza"

di Nicolò Rubeis

Il consigliere regionale monzese Martina Sassoli: "Forza Italia mi ha cresciuta, Moratti mi ha valorizzata. Auspico un dialogo tra questi due mondi". Intervista

Sassoli: "Sto con Moratti, ma non condivido la scelta su De Luca a Monza"

"Forza Italia è il partito che mi ha cresciuta. Letizia Moratti è la donna che mi ha valorizzata. Personalmente auspico un dialogo tra questi due mondi". Martina Sassoli, dopo oltre 20 anni in Forza Italia, l'anno scorso si è candidata alle elezioni regionali con la lista civica di Letizia Moratti risultando eletta in Consiglio. Una scelta che rivendica, anche perché, assicura in un'intervista ad Affaritaliani.it Milano, il percorso è ancora lungo: "Ammiro molto l'ambizione di Moratti nel voler portare avanti un progetto in grado di superare il bipolarismo che non si esaurisca con le europee". Un contenitore "ancora work in progress" dove raccogliere le anime popolari, moderate e liberali: "Letizia sta dialogando ovviamente con Matteo Renzi, ma anche con altre figure dell'area centrista". Il rapporto con l’ex sindaca, dunque, prosegue anche dopo il voto ma sulle elezioni suppletive per il collegio di Monza, la città di Sassoli, c'è stato bisogno "di un chiarimento tra me e lei".

Da brianzola e da ex esponente di Forza Italia sorride quando le viene chiesto se nel segreto dell'urna finirà per votare l'amministratore delegato del Monza Calcio Adriano Galliani, sostenuto dal centrodestra: "Apprezzo la sua figura e anche quella di Marco Cappato. La collaborazione con Cateno De Luca, invece, potrebbe avere un significato forte in vista delle europee. Ma la sua candidatura a Monza non la condivido in nessun modo".  

Sassoli, De Luca e Moratti si parlano da tempo. Lui ha partecipato anche agli stati generali della lista civica.

Noi facciamo della territorialità un elemento cardine. De Luca ha un forte consenso al Sud ma la sua candidatura a Monza la trovo non rispettosa, soprattutto perché lui è stato eletto sindaco di Taormina da pochi mesi e non conosce il territorio. Galliani non ha una grandissima vocazione politica ma la Brianza la conosce. Insieme a Silvio Berlusconi ha regalato a tutti un sogno sportivo e non ha mai smesso di citare la parola 'Monza' nella sua vita. Poi, da liberale, condivido anche molte battaglie di Cappato, la cui famiglia è del territorio.

Veniamo a voi della lista Moratti. Come sta procedendo? I rapporti con lei sono ancora vivi?

Il modus operanti resta sempre lo stesso e la continuità dei nostri incontri rappresenta la chiave di tutto. Abbiamo la fortuna di avere una persona come Letizia che rappresenta tanto in Italia e a livello internazionale. E nonostante ciò, quando ho bisogno di parlarle mi basta chiamarla o mandarle un messaggio per avere subito una risposta. Il rapporto umano è senza paragoni.

Come si evolverà questo progetto?

Abbiamo fatto una scommessa poco meno di un anno fa nella creazione di un contenitore moderato, alternativo ai due schieramenti che conosciamo. Oggi non tutto il Pd si ritrova nell'agenda Schlein, così come molti liberali non si ritrovano nell'agenda Meloni. E come tutte le scommesse abbiamo bisogno di tempo. Le grandi cose non si creano in un mese.

C'è chi scommette anche su un suo rientro in Forza Italia...

Forza Italia mi ha cresciuta, Letizia mi ha valorizzata. Moltissimi di noi si sono formati in quel partito che avrà sempre la mia stima. La nostra formazione quella è e non escludo che un giorno potrà esserci un avvicinamento, magari con un patto amministrativo che porti in dote le diverse sensibilità.

Se la cava con una risposta in 'politichese'?

Io con Moratti oggi mi trovo molto bene. Non nascondo che il nostro è un posizionamento che guarda al centro/centrodestra. Quello è il nostro passato e la nostra cornice valoriale, quindi chi ha orecchie per intendere intenda... Detto ciò ammiro l'ambizione di Moratti di creare un progetto che non si esaurisca con le europee. Anche perché stiamo assistendo a una fase di profonda mutazione, con un ulteriore slittamento del governo verso un approccio sempre più di destra, anche un po' contradditorio su moltissimi temi. E Forza Italia è sempre più schiacciata in un angolino rispetto a una prevaricazione, anche numerica, di Fdi e della Lega.

Moratti parla anche con Matteo Renzi. Lei che ne pensa?

Oggi non abbiamo ancora un 'titolo' perché il nostro è un contenitore ancora work in progress. Moratti sta dialogando ovviamente con Renzi, ma non solo, anche con figure dell'area moderata del centro che ha tanto da dire come Gaetano Quagliariello e Mario Mauro. Cosa succederà in vista delle europee non lo so, io sicuramente guardo al Partito popolare europeo. Italia Viva si ispira a Renew Europe. Arriverà il momento in cui bisognerà fara una sintesi e lì si potrà vedere se ci sarà spazio per collaborare.







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