Milano
Scala: corsi di sartoria e falegnameria aperti ai profughi

Teatro alla Scala, il sovrintendente Alexander Pereira in visita a San Vittore spiega la possibilità di aprire i corsi ad una cinquantina di rifugiati
E se a realizzare i costumi per l'inaugurazione della stagione della Scala nei prossimi anni fossero dei profughi? L'idea è stata presentata ieri dal sovrintendente Alexander Pereira, in occasione della tradizionale presentazione ai detenuti del carcere di San Vittore della "Prima" del 7 dicembre, la Madama Butterfly di Puccini. Come riporta il quotidiano Il Giorno, è infatti allo studio la possibilità di offire ad "una cinquantina di rifugiati" di frequentare i corsi di sartoria e falegnameria dell'accademia d'arti e mestieri del teatro milanese. Questo quanto dichiarato dallo stesso Pereira.
Che ha ricordato anche l'appuntamento del 7 dicembre con la "Prima" diffusa in tutta la città, anche a San Vittore tramite un maxischermo. E, per la prima volta, al Beccaria. Tra il primo ed il secondo atto, detenuti di San Vittore e ospiti esterni ceneranno con i piatti realizzati dalle detenute della scuola di cucina del carcere.