Milano
Scala, Giovanna d'Arco blindata: "Prima" con 750 agenti
Una "Prima" blindata, quella della Giovanna d'Arco di Giuseppe Verdi alla Scala di Milano, per un 7 dicembre caratterizzato dall'impegno di ben 750 uomini per garantire la massima sicurezza all'evento dopo che l'Fbi ha segnalato il teatro scaligero tra i possibili obiettivi sensibili dell'Isis. Attorno al Piermarini, cecchini pronti a intervenire in caso di attacchi, artificieri pronti in caso di allarmi sospetti, unità cinofile, all'interno metal detector portatili per controlli a campione. Assente il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, le altre autorità e la consueta nutrita rappresentanza della "Milano che conta", anche il premier Matteo Renzi, che solo nella mattinata di lunedì ha sciolto i dubbi sulla sua presenza, con i ministri Graziano Delrio, Maurizio Martina, Dario Franceschini.
PEREIRA: "LA MUSICA SUPERA TUTTE LE CRISI DEL MONDO" - "Credo che la musica deve sempre superare tutte le crisi del mondo. È una delle poche cose che può dare veramente forza". Lo ha affermato il sovraintendente del Teatro alla Scala Alexander Pereira nel foyer del Teatro in attesa dell'inizio della Giovanna d'Arco che inaugura la stagione. In particolare, sull'opera, Pereira, ha affermato che "è bellissima" e "passerà in gloria". "Non capisco perché non sia stata realizzata prima, vedrete che ne vale la pena".
SUL PALCO 150 PERSONE - Sul palco della Scala per "Giovanna d'Arco" 130 persone: oltre ai 5 cantanti solisti, infatti, 105 coristi e 20 mimi, in 'buca' 75 maestri d'orchestra diretti dal maestro Riccardo Chailly cui si aggiungono 20 elementi per il complesso musicale di palcoscenico. La scenografia della Giovanna d’Arco firmata da Christian Fenouillat, colloca l’intera vicenda in una stanza da letto ottocentesca. Non si tratta però di una scenografia minimalista perché la stanza si apre per accogliere le visioni della protagonista: tra i diversi elementi scenici che compaiono sullo sfondo anche una ricostruzione della Cattedrale di Reims alta 8 metri e mezzo, orgoglio dei laboratori scaligeri.Dal punto di vista tecnico la produzione ha potuto contare sulla falegnameria che ha impiegato 36 metri quadrati di tavole di abete, 55 chili chiodi e 23.900 viti. Per quanto riguarda la scenografia 200 chili di stucchi, 100 chili di colori concentrati, 250 chili di terre colorate, 500 metri di velluto nero, 20 chili di colla a caldo, 28.000 chiodi. Per la meccanica sono stati utilizzati 10 metri di tubi ferro, 90 metri di tubi alluminio, 150 metri di tubi di alluminio, 1.200 bulloni Presenti le telecamere di Rai5 per la trasmissione in diretta televisiva in 13 paesi europei, cui si aggiunge in differita il Giappone, mentre alla diretta radiofonica hanno aderito 22 emittenti europee.