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Milano
Scala: nuova stagione Balletto, 7 titoli apre Coppelia con Bolle
Roberto Bolle (foto Marco Brescia e Rudy Amisano)

Aria di novita' per la stagione del balletto 2016-2017 del Teatro alla Scala di Milano, presentata oggi dal sovrintendente Alexander Pereira e dal nuovo direttore del Corpo di Ballo Mauro Bigonzetti. La prima e' una conferenza stampa ad hoc. Aumentano i titoli, arrivando a sette, e le nuove produzioni, fino a questo momento piuttosto rare al Piermarini forse "troppo legato al passato". Il sovrintendente annuncia che vorrebbe fare tre nuove produzioni ogni anno, valorizzare molto i ballerini della Scala. Nonche' dare spazio a giovani coreografi italiani. E aumentare il numero delle recite (attualmente sono 60 in teatro) fino a 90 organizzando piu' tournee all'estero, gia' confermate quelle in Cina, a Tokio e a Parigi. Una visione piu' 'moderna' totalmente condivisa dal direttore Bigonzetti che parla di una stagione "variegata, con titoli di balletto classico, titoli del Novecento e contemporanei".

Eppure i ballerini non sono contenti. La conferenza stampa e' terminata con un fuori programma, una cinquantina di danzatori si sono presentati nel ridotto dei palchi per chiedere che si riveda il cartellone 'troppo poco classico, non in linea con la tradizione e l'identita' di quel corpo di ballo'. Inoltre sarebbe "sbilanciato" con i pochi titoli classici che quasi "si accavallano". La polemica e' aperta e domani ci sara' un incontro con il sovrintendente. Staremo a vedere. Quello che e' certo e' che l'apertura spetta a Coppelia, con l'etoile Roberto Bolle. Lo staff sara' quello rodato della Cinderella, spiega Bigonzetti, che si e' detto molto felice di poter rifare questo lavoro che aveva gia' affrontato da giovanissimo, quando nel 1992-93 ne curo' la coreografia per l'Opera di Roma.

Altra nuova produzione e' la Sheherezade (dal 19 aprile), affidata a Eugenio Scigliano, "giovane coreografo che ha gia' dato prova di qualita' artistiche ed espressive", che si associa nella stessa serata a La Valse, "uno dei titoli piu' belli del Novecento, che - spiega il direttore - sara' affidato a tre talenti della compagnia della Scala che faranno un lavoro a sei gambe. Sono tra i giovani danzatori che hanno l'approccio piu' creativo". Il direttore e' il maestro Paavo Jarvi. Nuova anche l'ulteriore tappa del progetto su musica da camera, che quest'anno si concentra sull'universo di Handel che vedra' sul palco l'etoile Svetlana Zakharova (dal 20 maggio).

"Ciliegina" per Bigonzetti e' la Serata Stravinskij (dall'11 febbraio) esaltata dalla direzione del maestro Zubin Metha, per la prima volta con il Balletto scaligero per una serata che evoca il fermento creativo dell'alba del secolo scorso, di quella fucina artistica ineguagliabile che fu l'esperienza dei Ballets Russes. Petru?ka tornera' in scena nella versione storica, con la coreografia di Fokin e l'allestimento di Aleksandr Benois, gia' in repertorio alla Scala e rappresentato per l'ultima volta venti anni fa. Le sacre du printemps di Glen Tetley, nata nel 1974, non si vedeva alla Scala dall'81. In cartellone anche titoli classici come Il Sogno di una notte di mezza estate (dal 28 giugno), per la coreografia di George Balanchine; Il lago dei cigni (dal 6 luglio) diretto con la coreografia di Alexei Ratmansky e la direzione di Michail Jurowski, nato in coproduzione con Opernhaus Zurich e che a giugno entrera' per la prima volta nel repertorio scaligero; e Romeo e Giulietta, con la coreografia di Kenneth MacMillan, la direzione di Felix Korobov, dove si ritrova sul palco Roberto Bolle e un'altra stella della danza internazionale Marianela Nunez.

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