Milano

Scala, l'esordio del sovrintendente Ortombrina: "Mandato con i giorni contati, ma..."

Prima riunione del nuovo cda del Teatro alla Scala. Il Sovrintendente Fortunato Ortombrina: "Non vivrò l'incarico come un tranquillo scivolo verso la pensione"

di redazione

Scala, l'esordio del sovrintendente Ortombrina: "Mandato con i giorni contati, ma..."

"Da pochi minuti sono ufficialmente sovrintendente e direttore artistico della Scala per i prossimi cinque anni. Ho un primato: sono il primo sovrintendente con i giorni, i mesi e gli anni contati. Per legge, a causa del limite d’età, potrò fare un solo mandato, ma non lo considero un limite, né lo vivrò come un tranquillo scivolo verso la pensione". Lo ha dichiarato Fortunato Ortombina in conferenza stampa al termine della prima riunione del nuovo Consiglio di Amministrazione del teatro.

Dopo aver elogiato il suo predecessore Dominique Meyer, Ortombina ha delineato le sfide che lo attendono: "Cercheremo di lavorare guardando al futuro, senza limitarci a pensare alla giornata di oggi. Non saranno cinque anni tranquilli". Ha poi aggiunto di aver osservato il teatro sia dall'interno che dall'esterno nel periodo da designato: "Ho lasciato autonomia a Dominique senza interferire, ma ora posso finalmente avviare un vero confronto con il teatro".

"Cambieranno delle cose, voglio ottimizzare la forza lavoro"

Ortombina ha anticipato che ci saranno inevitabili cambiamenti rispetto alla gestione Meyer: "Ognuno vive nel tempo in cui si trova". Tra le priorità, ha indicato l’ottimizzazione della forza lavoro del teatro e il miglioramento degli spazi, a partire dalla palazzina di via Verdi, sottolineando l’importanza di interventi urbanistici che migliorino la vita e il lavoro di tutti. Ha poi confidato un suo desiderio: "Mi piacerebbe che a Milano nessuno dicesse più ‘Non sono mai stato alla Scala’".

Il nuovo Consiglio di Amministrazione della Scala e l’insediamento

Con l’insediamento del nuovo Cda, la Scala entra in una "nuova fase", come ha sottolineato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, uscendo dalla riunione. Tra le nuove nomine figurano Barbara Berlusconi per la Regione, Marcello Foa e Melania Rizzoli per il Ministero e Diana Bracco per la Camera di Commercio. Sono stati confermati Giovanni Bazoli (Intesa Sanpaolo), Giacomo Campora (Allianz) e Claudio Descalzi (Eni), unico assente alla riunione, motivo per cui il Cda sarà ratificato in un’ulteriore seduta online.

Il Consiglio torna così a nove membri, uno in meno rispetto al mandato precedente per l’uscita della Fondazione Monte di Lombardia. Sala ha evidenziato la collaborazione tra i consiglieri: "Ognuno rappresenta l’ente che lo ha nominato, ma deve sentirsi parte della Scala, un'istituzione che unisce il ruolo culturale con l’equilibrio dei conti".

Quanto alle osservazioni sulla composizione del Cda, giudicata da alcuni troppo orientata verso il centrodestra, Sala ha minimizzato: "Il Paese e la Regione sono governati dal centrodestra, è normale che le nomine rispecchino questo assetto. La Scala ha attraversato diversi periodi politici, ma ha sempre lavorato in armonia". Ha infine sottolineato che l’assenza di membri con un background musicale non è un problema: "Ci sono consiglieri con una lunga esperienza e appassionati di musica. Il punto è trovare il giusto equilibrio tra le proposte del sovrintendente e il ruolo del Consiglio".

Federico Olivieri nuovo direttore del Corpo di Ballo della Scala

Inoltre, Federico Olivieri è stato nominato nuovo direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala. L’annuncio è stato dato dal nuovo sovrintendente Ortombina, spiegando che la scelta è maturata dopo la decisione di Manuel Legris di anticipare l’addio a febbraio anziché novembre. Olivieri continuerà a ricoprire anche il ruolo di direttore del Corpo di Ballo dell’Accademia della Scala.

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DELLA SEZIONE MILANO

 







A2A
ZX