Milano

Scali ferroviari, delibera ko a mezzanotte: vana la maratona di 31 ore in consiglio

E' fallito il tentativo della maggioranza del Comune di Milano di portare a casa la delibera bis sugli ex scali ferroviari. Dopo una seduta fiume del consiglio comunale - dove l'opposizione aveva messo in atto un ferrato ostruzionismo -, ad oltranza delle 17 di giovedi, poco dopo la mezzanotte tra sabato e domenica (31 ore dopo) e sentito il parere della segretria, il capogruppo del Pd, Lamberto Bertole', ha chiesto di chiudere la seduta. Per la giunta di Palazzo Marino si trattava di un tentativo in extremis di salvare l'accordo di programma con Fs che scadeva alla mezzanotte di oggi, sottoponendo all'Aula una delibera-bis dopo che il consiglio aveva gia' bocciato il provvedimento originario lo scorso 9 dicembre con i voti contrari anche di alcuni esponenti della stessa maggioranza.

Un modo di procedere che non era piaciuto all'opposizione, ma anche allo stesso presidente dell'Aula, Basilio Rizzo, contrari a far passare il principio che si potesse ripresentera' una delibera sulla quale il consiglio si era gia' espresso solo per ottenere l'esito sperato. Allo scadere della mezzanotte, con 37 emendamenti ancora in essere, il capogruppo di Sel, Mirko Mazzali, ha chiesto il parere delle segreteria sulla validita' dell'accordo di programma e,sentita la replica, Bertole' ha chiestola chiusura della seduta. Per gli ex scali ferroviari di Milano, dunque, un destino da riscrivere dall'inizio e, con tutta probabilita', da un'altra Amministrazione.








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