Scali, Fs respinge la richiesta di realizzare due chiese cattoliche

Scali, Fs respinge la richiesta di realizzare due chiese cattoliche

Ex scali ferroviari? Niente chiese cattoliche, per favore. Ad avanzare questa richiesta per le aree degli ex scali Farini e Romana è stato il gruppo Ferrovie dello Stato. Lo ha riferito ieri l'assessore Pierfrancesco Maran nel corso di una commissione comunale dedicata al “Piano per le attrezzature religiose”, proprio lo strumento urbanistico con il quale i Comuni devono decidere dove collocare nuovi luoghi di culto. Sul tavolo, come riporta il quotidiano Il Giorno, erano giunte infatti alcune richieste firmate dalla Chiesa Cattolica Ambrosiana, due delle quali sondavano la disponibilità di volumetrie sui terreni due scali ferroviari dismessi. Seguendo le norme della recente legge regionale in materia, il Comune di Milano si è rivolto ai proprietari delle aree per capire quale è l'orientamento.

Ed Fs ha risposto picche: "Ci hanno segnalato una criticità – ha spiegato Maran -: su nostra richiesta hanno accettato di destinare a verde il 65% dell’area degli scali e per questo preferiscono non vincolare un’altra parte a servizi". Il timore di Fs parrebbe essere che, dovendo prevedere oltre al verde ed alla chiesa anche il relativo parcheggio, una parte troppo ampia delle volumetrie sarebbe destinata a funzioni non profittevoli.

Critiche da Forza Italia. Così il vicecoordinatore lombardo Pietro Tatarella: "Non è accettabile che ci siano parti della città dove non è possibile aprire un luogo di culto, sia una chiesa o una moschea. Non è possibile che dopo l’accento posto dalla mag-gioranza sulla progettazione partecipata degli scali ferroviari dismessi nonché del Piano di governo del territorio, le FS non tengano in conto i bisogni della città". Ma di posizione inaccettabile ha parlato anche Basilio Rizzo di Milano in Comune. Critico anche Rosario Pantaleo del Pd.