Milano

Scalo Lambrate, chiusa la gara: 4 offerte per reinventare lo Scalo

Il progetto prevede che almeno il 60% dello scalo Lambrate sia adibito a parco e spazi pubblici e che la parte edificata sia a prezzi convenzionati

Scalo Lambrate, chiusa la gara: 4 offerte per reinventare lo Scalo

Si è chiusa ieri la gara per riqualificare lo Scalo di Lambrate. Lo annuncia l'assessore all'Urbanistica, Pierfrancesco Maran, sulla sua pagina FB. "È stata indetta nell'ambito di Reinventing Cities - spiega Maran - il concorso internazionale che valuta le proposte non prioritariamente sull'offerta economica ma per la qualità del progetto basata su 10 linee guida ambientali e sociali. Son state presentate 4 offerte che nelle prossime settimane verranno valutate dalla giuria."

"Le norme dell'accordo sugli scali ferroviari prevedono che almeno il 60% dello scalo Lambrate, di proprietà delle Ferrovie dello Stato, sia a parco e spazi pubblici e che la parte edificata sia a prezzi convenzionati anche tenendo conto della prossimità con le università", chiarisce l'assessore.

Nelle prossime settimane la Segreteria Tecnica, composta da rappresentanti di FS Sistemi Urbani, Comune di Milano e C40, analizzerà la documentazione relativa alla composizione del team, al business plan, alla parte progettuale e ambientale e infine trasmetterà l'istruttoria alla Commissione giudicatrice, la quale valuterà i progetti e le relative offerte, decretando il vincitore del bando entro la fine del mese di aprile.

Di seguito l'elenco dei team che hanno presentato le offerte:

L’Amber Playful Yards - Redo SGR 

Lambrate District Park - Co-Inventing S.r.l.

Lambrate Streaming -  Sant’Ilario società cooperativa

Scintilla -  Castello SGR

Lo Scalo

L’ambito urbano in cui si colloca lo scalo di Lambrate, di circa 70.000 mq di estensione, si situa nel settore orientale di Milano, esternamente alla cintura ferroviaria che corre in rilevato e separa l’omonimo quartiere di Lambrate dalla zona di Città Studi. Il quadrante urbano in cui si inserisce è fortemente caratterizzato dalla presenza di grandi infrastrutture, la cintura ferroviaria e la linea Milano-Treviglio, la strada provinciale Cassanese a nord e dalla Tangenziale ad est, tracciati che ne hanno determinato il carattere intercluso. Tali presenze hanno storicamente ostacolato le relazioni sia con il quartiere dell’Ortica che con la zona di Città Studi . L’area dello scalo di forma allungata in direzione nord-sud, si pone in adiacenza al rilevato ferroviario, in posizione baricentrica tra le vie Rombon e Cima, ai margini del quartiere e delle trasformazioni urbanistiche che lo hanno recentemente interessato, dalla riconversione dell’Innocenti alle più diffuse trasformazioni delle piccole e medie industrie che caratterizzavano questo settore urbano.

 







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