Milano

Sciopero dei mezzi: possono circolare tutte le auto. Ma l'Area C è attiva

Sciopero dei mezzi dalle 9 alle 13, ma Regione Lombardia dà il via libera alla circolazione dei veicoli più inquinanti. L'Area C è però in vigore

Sciopero dei mezzi pubblici, in Lombardia via libera alle auto inquinanti

 

Lo sciopero nazionale dei mezzi pubblici di venerdì 27 ottobre interessa naturalmente anche Milano e la Lombardia: via libera da Regione  Lombardia, solo per oggi, alla circolazione dei mezzi più inquinanti. Ma a Milano l'area C sarà regolarmente in vigore con le consuete prescrizioni. Giornata complicata quella di venerdì 27 ottobre sul fronte della viabilità e della mobilità.

Autobus, tram e metropolitane si fermeranno dalle 9 alle 13, ma sulle strade lombarde potranno liberamente circolare per tutta la giornata gli euro zero, uno, due, tre. Anche perchè negli ultimi due giorni il pm10 si è attestato sotto i 50 microgrammi per metro cubo.

Sciopero dei mezzi, a Milano alle 9 servizio regolare


Alle 9, orario di inizio dello sciopero generale, indetto da Cub trasporti fino alle 13, era "regolare" il servizio su tram, autobus e sulle quattro linee della metropolitana milanese. E' quanto si legge sul profilo twitter dell'Atm.

Sciopero trasporti, in migliaia al corteo a Milano


Un corteo di manifestanti e' partito in mattinata da Foro Buonaparte a Milano: la protesta e' organizzata da varie sigle dei sindacati di base tra cui Sgb (Sindacato generale di base) e Cub (Confederazione unitaria di base) e appoggiata da alcune sigle politiche di estrema sinistra come Carc (Comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo). Migliaia le persone che stanno sfilando per le vie di Milano, attraversando ora Piazza Cadorna e dirigendosi verso via Carducci e poi via De Amicis. La protesta e' per aumentare i salari con investimenti pubblici riducendo le ore di lavoro; per l'abolizione del Jobs Act; per il diritto universale pubblico alla salute e il diritto di sciopero. "Per l'abolizione della legge Fornero" recita inoltre un cartello sventolato da una manifestante e infatti uno dei punti della "lotta" e' a favore della pensione a 60 anni o 35 di contribuzione. Uniti alla protesta anche i diritti per i migranti "per impedire la riduzione dei salari e peggiori condizioni di lavoro". Contemporaneamente si stanno svolgendo cortei analoghi a Roma, Napoli e Treviso, come segnala una nota distribuita in piazza







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