Milano
Scivolone social per sindaco leghista, scambia tunisino vittima per carnefice

Andrea Cassani, sindaco di Gallarate, in un post inveisce contro tunisino da rispedire nel suo Paese a 'calcioni', ma era la vittima
Scivolone social per sindaco leghista, scambia tunisino vittima per carnefice
Scivolone social per il sindaco leghista di Gallarate, Andrea Cassani, che ieri mattina ha pubblicato, anche se per pochi minuti, sul profilo Facebook ufficiale ''Andrea Cassani sindaco'' un post in cui ha scambiato un tunisino vittima di un danneggiamento per il carnefice, saltando poi subito alle conclusioni e invocando 'calcioni' per l'immigrato da rispedire nel suo paese. A quanto racconta la Prealpina, il sindaco faceva riferimento a una notizia di ieri mattina: un uomo che non sa come passare il suo tempo si aggira nei pressi della stazione e giocando con un accendino finisce per dare fuoco a una macchina. Cassani evidentemente legge la notizia un po' di corsa e scrive: "Un tunisino dà fuoco a una macchina per passare il tempo. In un mondo giusto questo signore dovrebbe ripagare l'auto e poi essere riaccompagnato a calcioni nel suo paese d'origine".
"Peccato però - scrive il quotidiano - che ad aver dato fuoco all'auto sia invece stato un italiano con problemi psichici. Il tunisino era il proprietario della macchina, cioè il danneggiato. Cassani si accorge dell'errore e dopo sei minuti cancella il post ma ormai la frittata è fatta. Perché visto lo scivolone, il Pd parte lancia in resta contro il sindaco 'che mostra qualche limite di comprensione dei testi scritti'". Poi l'affondo: "Come farà per capire i bilanci, le sentenze e l'urbanistica?". "Su cento giuste che ne fa, ne ha sbagliata una per sei minuti - difende il sindaco il capogruppo leghista Stefano Deligios -. Cassani in questi giorni è in vacanza, ragionevole pensare che abbia letto la rassegna stampa di corsa. Non siamo noi a dire che di solito a creare i problemi in stazione sono gli stranieri. Lo dicono le statistiche, nove casi su dieci quando c'è un problema in quella zona, la colpa è di un tunisino. L'osservazione è stata automatica, ma questa volta era sbagliata. Appena se ne è accorto, ha eliminato il post. Solo che nel frattempo il Pd lo aveva già visto e fotografato".