Milano
Scomparsa di Sabrina Beccalli, l'indiziato parla: si cerca il corpo in roggia
Durante l'interrogatorio l'indiziato, Alessandro Pasini, ha dato la sua versione dei fatti e aggiunto dettagli utili a continuare le ricerche della donna
Donna scomparsa nel Cremasco: da arrestato "mezze ammissioni"
E' attesa in mattinata la decisione del gip sulla convalida dell'arresto di Alessandro Pasini, il 45enne ritenuto l'omicida di Sabrina Beccalli, la donna di 39 anni di Crema di cui si sono perse le tracce da Ferragosto. Sentito ieri dal giudice Giulia Masci, l'uomo, stando a quanto riferiscono fonti investigative all'AGI, avrebbe fatto "mezze ammissioni", pur se non una completa confessione. In particolare, Pasini ha confermato di avere incontrato Sabrina quella notte, di avere guidato e poi bruciato la sua auto, ma non di averla uccisa. Contro di lui ci sono anche i primi esiti degli accertamenti del Ris sui vestiti trovati a a casa sua e i filmati in cui lo si vede alla guida dell'auto e ai varchi di Vergonzana, la localita' del Cremasco dove sono stati trovati i resti del veicolo bruciato. Carabinieri e Procura, guidata da Roberto Pellicano, sono convinti che sia stato lui, che ha diversi precedenti, ad averla assassinata e ad avere poi nascosto il cadavere, le cui ricerche sono ancora in corso.
Sequestrata vasca con liquami dove potrebbe esserci il corpo di Sabrina
Questa mattina i carabinieri hanno sequestrato a Vergonzana (Cremona) una cisterna di liquami. Gli inquirenti ipotizzano che dentro alla vasca sia stato gettato il corpo senza vita di Sabrina Beccalli. Entro due giorni si pensa che la vasca potra' essere parzialmente svuotata e quindi i carabinieri saranno in grado di sondare alla ricerca del corpo della donna.
Gip, Pasini lucido e spregiudicato
Alessandro Pasini ha manifestato "lucidita' e spregiudicatezza nel cagionare la morte di Sabrina Beccalli e nell'avere poi lucidante pianificato una efficiente distruzione delle prove del reato commesso, facendo sparire il corpo". Lo scrive il gip di Cremona nell'ordinanza con cui il gip di Giulia Masci ha disposto che resti in carcere. Pasini "ha dimostrato di essere un soggetto disposto a tutto pur di modificare lo stato dei luoghi e delle persone considerato che ha occultato il cadavere della Beccalli e dato alle fiamme la sua auto". Aggiunge il gip di Cremona nell'ordinanza. Nel provvedimento, il giudice sottolinea la "negativa personalita'" dell'uomo, "gravato da numerosi precedenti penali". Il suo "temperamento violento" sarebbe confermato dalle dichiarazioni della sua convivente che ha riferito di essere stato da lui "aggredita e malmenata piu' volte" e che l'ha denunciato per violenza sessuale.
Sabrina legata a Pasini da uso di stupefacenti, potrebbe aver rifiutato avances sessuali
"Pasini era un ragazzo che si vedeva con Sabrina per questioni legate alla droga, non c'era nessuna relazione tra loro. Lei spesso andava a casa di Ale per fare uso di stupefacenti". A dirlo, durante le indagini condotte dai carabinieri, e' un amico di Alessandro Pasini, sentito come teste nell'indagine sulla morte di Sabrina Beccalli. Nell'ordinanza con cui viene stabilito che resti in carcere, e' contenuta anche la versione di Alessandro Pasini sul decesso di Sabrina. L'uomo ha detto agli inquirenti che e' morta "a seguito di un'oversoe di cocaina ed eroina e non di un atto violento" nell'appartamento della sua ex convivente, S.L. Su questo, dice il gip, "sono in corso indagini del Ris". "In attesa dei riscontri che verranno dagli accertamenti tecnici in corso - sono le parole della giudice -si ritiene maggiormente verosimile che Pasini abbia posto in essere un atto violento nei confronti della Beccalli per poi occultare il corpo". Il magistrato valorizza le dichiarazioni della testimone che ha sentito venire delle urla di una donna che chiedeva aiuto dall'abitazione della ex di Pasini. "Deve ritenersi - sostiene il gip - che la voce strozzata appartenesse certamente a Sabrina che, tuttavia, se avesse avuto un malore, non avrebbe avuto motivo di chiedere aiuto, seguito dal 'no', come a voler chiedere di interrompere un'azione in atto, potendo rivolgersi proprio a Pasini che era nella camera del lei". A "dire dell'indagato", infatti, e' la tesi del gip, "non vi erano motivi di risentimento, ma anzi un'amicizia pluriennale e anche perche' i due avevano trascorso insieme la notte consumando coca a piu' riprese".
Teste: Sabrina uccisa a casa della ex di Pasini
Sabrina potrebbe essere stata uccisa nella casa in cui viveva la ex convivente ed ex compagna del suo presunto killer, Alessandro Pasini. E' quanto si evince dall'ordinanza con la quale il gip ha disposto cha Pasini resti in carcere. La teste M.C. ha riferito che "il 15 agosto alle 5 del mattino aveva chiamato il 112 per informare i carabinieri di avere sentito provenire dalla zona di Porto Franco (dove era a conoscenza che vivesse la convivente di Pasini, S.L., in quei giorni in Sicilia per trascorrere le vacanze estive) delle urla sofferenti di una donna che con voce strozzata gridava piu' volte 'Aiuto, aiuto, no'". E ancora, verso le 14 e 30, "affacciandosi alla finestra del balcone posto proprio di fronte all'appartamento della S.L. notava Pasini transitare in via Porto Franco col suo monopattino". Sentita dai carabinieri. S.L. ha confermato di avere avuto una relazione con Pasini, da lei denunciato per violenze, "e di avere deciso di troncare il rapporto con lui il 3 agosto". Stando al suo racconto, Pasini se n'era andato ma "aveva a disposizione le chiavi del suo appartamento in quanto lei stessa gliele aveva lasciate, su richiesta di Pasini, sotto la sella dello scoter di quest'ultimo".
Pasini voleva far esplodere casa della ex
"La casa della ex compagna di Pasini era satura di gas per farla esplodere", cosi' il comandante provinciale dei carabinieri Di Cremona, colonnello Lorenzo Repetto, ha raccontato come Alessandro Pasini era pronto a far esplodere la casa. Il 19 i vigili del fuoco erano entrati in casa di Pasini dalla finestra per evitare che l'appartamento saturato di gas potesse deflagrare. "L'indagato - hanno rimarcato gli investigatori- ha tagliato il tubo della caldaia e il gas ed e' uscito per quattro giorni. Abbiamo rischiato la strage. Fossimo entrati dalla porta magari accendendo una semplice luce avremmo rischiato di far esplodere la palazzina. Siamo entrati in sicurezza grazie ai vigili del fuoco". La Procura sta valutando l'incriminazione anche per il reato di strage (fattispecie che non prevede il tentativo).
Scomparsa di Sabrina Beccalli, l'indiziato parla: si cerca corpo in roggia
Le ricerche del corpo di Sabrina Beccalli si concentrano ora su una roggia vicino a Vergonzana, la frazione di Crema (CR) dove viveva la donna di cui non si hanno notizie da Ferragosto, e i carabinieri hanno gia' chiuso la strada per avviare le ricerche. La svolta, apprende l'ANSA, e' stata decisa al termine dell'interrogatorio di garanzia di Alessandro Pasini, in carcere con l'accusa di omicidio e distruzione di cadavere. L'uomo questa volta non si e' avvalso della facolta' di non rispondere davanti al gip Giulia Masci e ha risposto alle domande per circa un'ora e mezza. L'avvocato difensore, Paolo Sperolini, ha spiegato che "Pasini non ha confessato il delitto ma ha reso la sua versione".
Donna scomparsa: Ris al lavoro in casa ex compagna arrestato
Gli inquirenti nelle scorse ore hanno ascoltato una donna che avrebbe avuto una relazione sentimentale con Alessandro Pasini, l'uomo fermato per omicidio e i Ris questa mattina hanno effettuato i rilievi scientifici nell'appartamento della ex compagna di Alessandro Pasini. Il Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri ha fatto un sopralluogo anche a Vergonzana dove e' stata trovata la Panda della donna scomparsa data alle fiamme. I Carabinieri hanno trovato un badile nell'area delle ricerche. Nel pomeriggio effettuati i rilievi anche in casa di Pasini.