Scontro tra Cgil Milano e Salvini. Bonini: dialogo? Lega xenofoba
Bonini: la Cgil dialoga con tutti tranne che con le forze xenofobe come la Lega
Scontro al color bianco tra la Cgil di Milano e la Lega di Salvini. In una intervista pubblicata dal Corriere Della Sera, il segretario della Camera del Lavoro Massimo Bonini spiegava i motivi della sua partecipazione al forum “IdeeItalia”, organizzato dalla coordinatrice lombarda di Forza Italia Mariastella Gelmini, dicendo che la Cgil dialoga con tutti tranne che con le forze xenofobe come la Lega.
Apriti cielo. Sul web Salvini ha replicato: “Secondo il signor Massimo Bonini (CGIL Milano) non bisogna parlare con la Lega perché è “una forza razzista e xenofoba”. Mentre approvavano la legge Fornero e le leggi che toglievano diritti e stipendi ai lavoratori italiani, con la Lega che combatteva, il signore dormiva? Alcuni sindacalisti sono i primi nemici dei lavoratori”, conclude il segretario del Carroccio. A stretto giro di web la risposta di Bonini, condivisa dalla segretaria della Cgil regionale Elena Lattuada: “Visto che il Signor Matteo Salvini (Lega) parla di me mi chiedo: Quando la Lega era al Ministero del lavoro e fece una riforma drammatica che allungò di 5 anni la vita lavorativa (il famoso scalone Maroni) allontanando la pensione a tutti fu un errore, un abbaglio o qualcosa contro i lavoratori? Quando il Parlamento, con la Lega al Ministero del Lavoro, approvava il lavoro precario con i decreti denominati Legge Biagi era un errore o qualcosa contro i lavoratori? Forse dormivate? Quella legge ha generato generazioni di precari che oggi ne pagano ancora il conto. Noi della Cgil, oggi come allora, siamo impegnati a combattere contro le ingiustizie subite dai lavoratori che anche questi signori hanno creato e che oggi si spacciano per i salvatori del mondo. P.S. Tra l’altro abbiamo anche tutelato i lavoratori che proprio la Lega ha licenziato qualche anno fa”, conclude Bonini.