Scontro sulla riapertura dei Navigli, Salvini: "I milanesi hanno già deciso"
Il ministro dell'Interno contro il collega della Cultura Bonisoli: "Referendum già fatto".
Riapertura Navigli a Milano, Salvini: "Assolutamente sì"
Colleghi di governo divisi dai Navigli. Matteo Salvini non ha dubbi: è favorevole alla riapertura dei Navigli a Milano? "Assolutamente si'". Quindi si faranno? "Assolutamente si'". Due risposte convinte quelle del ministero dell'Interno e vicepremier, Matteo Salvini, a chi gli chiedeva - ieri a margine della Scuola di formazione politica della Lega - la sua opinione sul progetto di riaprire le vie d'acqua milanesi.
Il tema è tornato alla ribalta dopo che il ministro M5s dei Beni culturali, Alberto Bonisoli, sabato in un incontro con la cittadinanza ha definito "una sciocchezza" la proposta e suggerito un "referendum tra i cittadini". Salvini ribatte: "L'abbiamo già fatto il referendum a Milano. I Navigli sono storia, sono cultura, sono bellezza, arte e lavoro, perché riporterebbero Milano a essere una città d'acqua, rispettando ovviamente il commercio, il lavoro e la mobilità. Lasciamo che siano i milanesi a decidere e su questo hanno già deciso" ha concluso, con un riferimento al referendum già svolto fra la cittadinanza nel 2011 e al dibattito pubblico che è stato affrontato più di recente sulle specifiche del progetto.
E se la riapertura dei Navigli è un cavallo di battaglia dell'attuale sindaco milanese Beppe Sala, che dice di non essere interessato all'opinione di Bonisoli, l'ex sfidante per la poltrona di primo cittadino, Stefano Parisi, la pensa all'opposto: "Salvini assolutamente favorevole alla riapertura dei Navigli? Io assolutamente contrario. Dieci anni di cantieri bloccherebbero Milano. Avremmo solo più traffico e inquinamento e non risolveremmo problemi come il degrado delle periferie, le barriere architettoniche, le case occupate - ha detto il leader di Energie per l'Italia - Invece di inseguire l'ambientalismo elitario di Sala e il teatrino mediatico di una sinistra che non fa i conti con la realtà, la Lega conservi il suo dna e pensi a tutti i milanesi. Alla nostra città occorrono rigenerazione urbana, nuova edilizia popolare, una mobilità innovativa con auto elettriche e un trasporto pubblico sempre più efficiente".
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