Milano

Scuola: sit-in e manifestazioni di protesta a Milano e in tutta Italia

Presidi e lezioni in Dad davanti alle scuole superiori, si terranno in oggi e domani con lo scopo di chiedere l'apertura di tutte le scuole in presenza

Scuola: sit-in e manifestazioni di protesta a Milano e in tutta Italia

Sit - in e manifestazioni di protesta in tutta Italia organizzate dal Comitato "Priorita' alla Scuola". In tutta la penisola, ci si prepara ad una mobilitazione con presidi davanti agli istituti scolastici che aderiscono all'iniziativa. Presidi e lezioni in Dad davanti alle scuole superiori, si terranno in 19 citta' durante la giornata e anche domani. Lo scopo della protesta e' chiedere l'apertura di tutte le scuole in presenza e in sicurezza. La mobilitazione riguarda genitori, studenti e docenti di Roma, con un presidio anche davanti al Miur, Firenze, Bologna, Torino, Milano, Napoli, Faenza, Mantova, Salerno, Massa Carrara, Modena, Pontedera, Prato, Pisa, Cremona, Brescia, Treviso, Padova.

 


 

 

 

Sulla pagina facebook del comitato, ci sono tutti i dettagli. "Il Comitato - si legge in una nota - chiede lo screening sanitario completo della comunita' scolastica (docenti, ATA, studenti) e l'inserimento come categoria prioritaria del personale scolastico ad alto rischio nella fase 1 dell'agenda vaccinale. Inoltre, per quanto riguarda le Scuola superiori, chiuse da quasi un anno, si auspica che la riapertura in presenza favorisca l'accoglienza e il recupero scolastico degli studenti fortemente penalizzati dal punto di vista didattico e psicologico a causa della Didattica a Distanza. Per questo motivo, si chiede che l'attivita' in presenza non sia finalizzata solo alle necessita' di valutare l'andamento scolastico degli studenti, bensi' che il tempo sia utilizzato anche per aiutare a ricostruire le relazioni umane tra gli studenti e con i docenti. Inoltre, si auspica che siano annullate le prove INVALSI per l'anno scolastico in corso".

 

 

Iniziative si terranno a Firenze dove:dalle 9, lezioni DAD in presenza e presidio davanti al Liceo Galileo, via Martelli 9; Venerdi' 8 gennaio, dalle ore 8, a Sesto Fiorentino, presidio davanti al Liceo Artistico, via Giusti 4. Roma:dalle ore 9, presidio davanti al MIUR, viale Trastevere. Bologna:dalle ore 8, presidi e lezioni in presenza davanti alla maggior parte delle scuole superiori Righi, Copernico, Minghetti, Galvani, Fermi, Sabin, Laura Bassi. Torino:dalle ore 10 alle ore 14.30, presidio in piazza Castello.Presidio anche sabato 9 gennaio alle ore 15, in piazza Castello. Milano:dalle 10.30, piazza Affari, presidio e dalle 8 alle 11, in viale Marche, presidio davanti all'Istituto Cremona-Zappa con docenti e studenti. Napoli: alle ore 13 attraversamenti stradali davanti alla Scuola Casanova, piazza Cavour e alle ore 14.30 presidio davanti alla sede della Regione Campania, via Santa Lucia. Alle 16 il presidio si sposta sotto la Prefettura, in piazza Plebiscito. Faenza: dalle ore 8 alle 12.45, lezioni DAD in presenza al Liceo Torricelli-Ballardini, in via Santa Maria dell'Angelo 1. Idem per le giornate di venerdi' 8 e sabato 9 gennaio. Mantova: dalle 10 alle 12, lezioni in DAD in presenza con docenti e studenti, in via Tasso. Salerno: alle 8.15, presidio davanti alla Scuola materna ed elementare M. Mari, piazza Trucillo, lezione in piazza con docenti e alunni davanti al Liceo Tasso, piazza S. Francesco. Venerdi' 8 gennaio, ore 10.30, presidio presso l'Istituto Comprensivo Levi Montalcini, via Picenza, plesso Mercatello. Massa Carrara: ore 9, lezione in presenza davanti a Liceo Marconi a Carrara e Istituto Alberghiero a Massa. Modena: sabato 9 gennaio, ore 15, assemblea pubblica in piazza Grande. Pontedera (PI): dalle ore 8, lezioni in DAD nel cortile del Liceo Scientifico XXV Aprile, via Milano 36. Prato: Ore 9, flash mob e conferenza stampa con studenti e docenti davanti al Liceo Scientifico Copernico, viale Borgo Valsugana 63. Pisa: Dalle 8 alle 13 lezioni in DAD alle Logge, piazza del Comune, alle 15 conferenza stampa davanti a Prefettura, piazza Mazzini. Cremona: 8 gennaio, dalle 17 alle 18.30, manifestazione in piazza del Comune. Brescia: 8 gennaio, ore 17, manifestazione in piazza del Duomo.Treviso: ore 16.30, assemblea pubblica davanti al liceo Canova. Padova: ore 11, presidio davanti alla stazione ferroviaria.

Scuola: studenti in piazza con i lavoratori per lo sciopero del 29/1

Questa mattina - si legge in una nota di Fronte della Gioventù Comunista - gli studenti hanno presidiato l'ingresso sbarrato delle scuole superiori con striscione e megafono. Nel giorno in cui si sarebbe dovuti rientrare in presenza il messaggio degli studenti è netto: il clima di incertezza nelle scuole è inaccettabile, a pagarne le conseguenze saranno migliaia di studenti esclusi dal diritto allo studio. In questo periodo di didattica a distanza l’abbandono scolastico è aumentato in modo vertiginoso. I dati IPSOS pubblicati due giorni fa denunciano almeno un abbandono per classe a causa del COVID. La DAD è stata un fallimento data l’assenza di un supporto reale del Governo alle scuole, la mancanza di dispositivi come tablet computer e di corsi di sostegno e misure volte a garantire il diritto allo studio. «Vogliamo rientrare a scuola ma con misure di sicurezza vere, che in questo momento sono inesistenti» dichiara Sabrina Paracchini, rappresentante d'istituto del liceo Virgilio « Si è fatto di tutto per tenere aperte aziende e magazzini anche nel pieno della pandemia con centinaia di morti al giorno, mentre le scuole rimangono sbarrate, senza una reale prospettiva di apertura sicura, negando il diritto allo studio per tutti noi.» «Lanciamo un appello per costruire una grande mobilitazione di tutti gli studenti il 29 gennaio» continua la rappresentante «per conquistare ampie misure per la sicurezza delle scuole. Esprimiamo tutta la nostra contrarietà alle politiche del Governo che dimostra, anche nella gestione della pandemia, di curare gli interessi delle aziende a scapito di quelli dei lavoratori e, di conseguenza, anche dei figli dei lavoratori, gli studenti. Per questo scenderemo in piazza al fianco dei lavoratori, nella stessa data dello sciopero generale indetto dal Si-Cobas.» 







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