Milano

Scuola, via al numero verde "anti-gender" regionale: l'ironia della rete

Con l'inizio delle scuole, è attivo il numero verde per segnalare casi di "emergenza educativa". Sul web l'ironia di chi contesta l'iniziativa regionale

Avviato il call-center "anti-gender" voluto dalla Lega in Regione Lombardia: il servizio, affidato all'Age, associazione genitori cattolici, si propone di raccogliere le segnalazioni di casi di "emergenza educativa" legati all'insegnamento delle teorie gender nelle classi. Il numero verde è lo 800-318.318 e c'è anche una  casella mail. L'assessore regionale Cristina Cappellini ha inviato una lettera al direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale, Delia Campanelli, perché tutti i dirigenti scolastici, le famiglie e gli studenti, siano messi a conoscenza del nuovo servizio offerto dalla Regione. Parte anche lo "Sportello Famiglia", che si occuperà principalmente del rapporto delle famiglie con la scuola.

"Ancora una volta - ha spiegato l'assessore - Regione Lombardia dimostra di occuparsi concretamente dei diritti della famiglia e dei minori, mettendo a disposizione uno strumento utile per andare incontro alle richieste, alle istanze e ai problemi che sempre più spesso oggi riguardano i minori nel loro percorso educativo. Uno strumento che mi auguro potrà essere sviluppato anche in altre regioni. Non mi interessano le polemiche, prima viene la serenità di genitori, bambini e adolescenti".

Riferimento all'accoglienza sarcastica che ha accompagnato, specie in rete, l'introduzione del servizio. Emblematico il caso della pagina facebook "Fare scherzi telefonici a Regione Lombardia sostenendo di essere il Gender", che invita a chiamare il numero verde per... deriderne le funzioni. Dalla medesima pagina l'Unione degli studenti Lombardia invita all'assemblea pubblica fissata per mercoledì 14 settembre alle 18.30 al LatoB di viale Pasubio 14, dedicata all'introduzione del nuovo numero verde regionale.







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