Milano
Scuole chiuse in Lombardia, flash mob in piazza Duomo
Studenti e non solo in piazza Duomo per chiedere una maggiore chiarezza sul tema scolastico da parte delle istituzioni
Scuole chiuse in Lombardia, flash mob in piazza Duomo
Una manifestazione con circa 400 tra studenti, insegnanti e genitori, si e' svolta questa sera in piazza Duomo a Milano. I ragazzi hanno esposto diversi cartelli e striscioni contro la didattica a distanza, ribandendo loro "diritto allo studio negato". "No school, no future", recita in inglese uno striscione, che prosegue: "Non rimandate la scuola, rimandateci a scuola". Diversi gli slogan che sono stati ripetuti anche durante alcune testimonianze al microfono. "La scuola non e' il problema e la Dad non e' la soluzione", commenta una delle organizzatrici del movimento 'No Dad' a Milano, che per diversi giorni si e' riunito davanti a palazzo Lombardia, per con tablet e computer per 'studiare' a distanza, e allo stesso tempo 'in presenza', per testimoniare tutte le difficolta' dell'apprendimento online.
Qualcuno poi parafrasa l'acronimo Dad, con "destroy adolescent developement". In piazza, durante il presidio iniziato dopo le 17 e concluso alle 19 circa, sono anche stati accesi un paio di fumogeni colorati. Una delle insegnanti che fa parte del gruppo di circa un centinaio presenti in piazza a fianco ai ragazzi, porta addosso un cartello molto critico nei confronti della ministra dell'Istruzione: "Azzolina a casa", recita. Cristina Di Battista, docente dell'Istituto commerciale Cattaneo di Piazza Vetra, in centro a Milano, spiega poi il perche' della sua critica alla titolare del dicastero: "Doveva stabilizzare i precari, dotare le scuole di termoscanner, avviare lo screening con i tamponi rapidi, e far arrivare i vaccini antinfluenzali a docenti e studenti. Invece tutto questo non e' avvenuto. Noi insegnanti stiamo facendo una fatica tripla per cercare di motivare i nostri alunni, e quando non collaborano e' una responsabilita' nostra: non e' giusto".