A- A+
Milano
Segre: discriminazione razziale, indagata la scrittrice Parodi

Segre: discriminazione razziale, indagata la scrittrice Parodi 

La procura di Milano ha indagato Cecilia Parodi per diffamazione aggravata e propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa nei confronti Liliana Segre. E' stata la stessa senatrice a vita, tramite i propri legali, a depositare una querela contro la scrittrice e attivista pro Palestina per un post e un successivo video pubblicato sul proprio profilo Instagram con altre una serie di pesanti affermazioni antisemite. Il pm Leonardo Lesti della sezione distrettuale antiterrorismo ha delegato la polizia giudiziaria a notificare a Parodi un verbale di elezione di domicilio. 

La Procura ipotizza l'accusa di istigazione a delinquere

Su Instagram, stando a quanto ricostruito nelle indagini, Parodi avrebbe prima usato frasi antisemite contro Segre e poi, dopo un commento di un utente, avrebbe anche pronunciato una serie di affermazioni come "odio tutti gli ebrei, odio tutti gli israeliani, dal primo all'ultimo...". Proprio per queste frasi la Procura ipotizza anche l'accusa di istigazione a delinquere, assieme a quella di diffamazione aggravata. Del video choc, in cui venivano usate anche altre espressioni contro gli ebrei, si era parlato a inizio luglio scorso, tanto che i componenti di Fratelli d'Italia della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza avevano annunciato che avrebbero portato proprio in Commissione il "caso di Cecilia Parodi, scrittrice e relatrice in alcuni convegni, per le gravissime dichiarazioni antisemite che in queste ore stanno circolando in maniera massiccia in rete".


Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.