Milano

SeiMilano - Racconto di una metamorfosi: la rinascita di un'area in disuso attraverso l'obiettivo di Urban Reports

Gli scatti del collettivo per narrare la trasformazione di una vasta area in disuso in una nuova porzione di città: è SeiMilano – Racconto di una metamorfosi, la mostra a cura di Benedetta Donato, in programma dall'8 al 27 ottobre presso Triennale

SeiMilano - Racconto di una metamorfosi: la rinascita di un'area in disuso attraverso l'obiettivo di Urban Reports

Il collettivo fotografico Urban Reports presenta "SeiMilano – Racconto di una metamorfosi", una mostra che celebra la trasformazione di un'ampia area in disuso in una vibrante porzione di città. L'esposizione, curata da Benedetta Donato, si svolgerà presso la Triennale di Milano dal 8 al 27 ottobre e propone un'analisi visiva del nuovo quartiere che ha rivoluzionato il volto della zona sud-ovest di Milano.

Un lavoro di rigenerazione urbana per una Milano più verde e sostenibile

Attraverso quaranta fotografie, la mostra documenta il lavoro di rigenerazione urbana intrapreso da Borio Mangiarotti e Värde Partners, che ha convertito un'area di 330.000 mq tra via dei Calchi Taeggi e via Bisceglie in una "città-giardino". Il progetto, ideato dallo studio MCA - Mario Cucinella Architects, è integrato in un nuovo parco pubblico di 16 ettari, progettato da Michel Desvigne Paysagiste (MDP). Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso una Milano più verde e sostenibile.

Il lato umano del cantiere: storie di vita e lavoro

Per cinque anni, dal 2019, la ricercatrice Viviana Rubbo e i fotografi Alessandro Guida, Davide Curatola Soprana e Isabella Sassi Farìas hanno esplorato il cantiere di SeiMilano, documentando un mondo poco visibile dall'esterno. Nella sala centrale della mostra, un gigantesco collage di 80 ritratti di persone coinvolte nel progetto racconta storie straordinarie, sottolineando l'importanza della comunità nella realizzazione di questo nuovo spazio urbano. La sezione intitolata "Il lato umano del cantiere" è accompagnata da un testo di Viviana Rubbo che riflette sull'autodeterminazione e il cambiamento nel mondo del lavoro. "Parallelamente alla documentazione della trasformazione spaziale, ha preso forma un racconto che mette in relazione la voce e lo sguardo delle persone che animano il cantiere. Sono frammenti di storie straordinarie. Un’umanità in viaggio, laddove il movimento è inteso, non solo in senso geografico o letterale del termine, ma anche come percorso di autodeterminazione individuale, in un mondo del lavoro che cambia rapidamente". Accanto a questa composizione di persone provenienti da tutto il mondo, c’è il QRCode di accesso alle testimonianze raccolte dalla ricercatrice, per conoscere le donne e gli uomini, ciascuno con il proprio know how, che hanno lavorato alacremente, dietro le quinte di quello che oggi è un nuovo parco abitato della città.








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