Milano

Sel, Gibillini: “Sala? Dobbiamo fare di tutto per contrastarlo”

di Fabio Massa

Luca Gibillini, consigliere comunale di Sel, è uno che le cose non le manda a dire. E ad Affaritaliani.it spiega: “Sala? Dobbiamo fare qualunque cosa per contrastarlo. Ma se stiamo nelle primarie, poi si sostiene chi vincerà…” L’INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT

Consigliere Gibillini, la vostra battaglia su Sala si fa più serrata. Ma non è che state facendo un’esclusione ad personam?
Certo. Perché la valutazione su Sala la si fa rispetto al curriculum che ha, su quello che ha fatto in questi anni. Non abbiamo bisogno che dica altro.

Quindi, avete un’opinione già ben definita.
Quello di cui abbiamo bisogno è che stia dentro il campo del progetto arancione, del centrosinistra, un progetto che ha caratterizzato questi anni di governo. Diciamocelo chiaro: Giuseppe Sala è fuori da questo recinto.

Eppure potrebbe anche delineare un programma di sinistra. Oppure no?
Guardi, non sono certo gli ultimi due mesi di campagna elettorale, con tre dichiarazioni ad hoc, che tengono insieme la sinistra. Ci sono i curriculum e le storie e la verifica di chi sostiene chi.

Che cosa intende con “chi sostiene chi”?
Sarebbe interessante capire se ci sono amicizie e vicinanze e di che tipo sono. E se sono amicizie e vicinanze di centrosinistra o di centrodestra.

Un’altra accusa che viene avanzata è che Sala è un tecnico. E Milano ha bisogno di politica.
Noi abbiamo visto che cosa ci ha portato la tecnicalità in Italia. Abbiamo visto il governo Monti e i tecnici. La politica è la risposta ai bisogni. A Milano l’abbiamo dimostrato e abbiamo fatto. Sala rappresenta un altro modello.

Sala è un tecnico ma non un civico, quindi. Come si prende la patente di civico?
Non sono amante delle patenti di civismo. Anche il politico può essere civico. Il punto non è quello, il punto è che negli ultimi cinque anni è stato un tecnico dell’amministrazione ed è presentato come un tecnico. E’ un’altra cosa rispetto alla politica.

Se Sala dovesse affrontare le primarie e se dovesse vincerle, lei lo sosterrebbe?
Io lo dico nel modo più netto possibile. Dobbiamo fare qualunque cosa per contrastare Sala. E’ ovvio che stare nelle primarie vuol dire anche fare un patto per sostenere chi vince. E noi siamo leali alle regole del gioco, altrimenti la democrazia salta.

@FabioAMassa







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