Milano

Sel: “Non lasciamo le primarie. La decisione? Abbiamo tempo…”

di Fabio Massa

“Non è vero che ci ritiriamo dalle primarie”. Mirko Mazzali, avvocato, capogruppo di Sel, in consiglio da ieri sera a oltranza per la vicenda degli scali, interviene su Affaritaliani.it sulla vicenda delle primarie. “E’ una delle possibilità in campo, ma la decisione non è affatto presa”. L’INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT

Capogruppo Mazzali, ma è vero che Sel si ritirerà dalle primarie?
No. Non è vero. Abbiamo sempre detto che ne dobbiamo discutere lunedì in assemblea provinciale. C’è un documento, ma non è definitivo, anzi.

Però la possibilità che vi ritiriate c’è oppure no?
E’ una delle tre o quattro possibilità in campo.

Quali sono le altre due o tre possibilità oltre al ritiro?
Direi che sono queste: non partecipare, partecipare, appoggiare un candidato o lasciare la libertà di decidere come sta facendo il Pd. Anche perché stiamo tralasciando un dettaglio…

Quale?
Che i candidati non sono ancora stati presentati e non è stato ufficializzato il candidato Giuseppe Sala.

Vabbè, ma ormai è scontato.
Quando entrerà in campo noi decideremo.

Il documento però sembra chiaro.
Ma assolutamente non c’è scritto che ci ritiriamo.

La sua posizione personale qual è?
Io faccio quel che decide Sel.

Ho capito, ma che cosa proporrà lei in assemblea?
Io penso che con i candidati attualmente in campo ufficialmente noi dobbiamo stare dentro le primarie.

Sostenendo chi? Balzani o Majorino?
Voglio vedere i programmi di entrambi, e poi voglio vedere che cosa deciderà Sel se deciderà qualcosa.

Perché lunedì potrebbe anche non decidere.
Esatto. Abbiamo tempo per decidere fino alla fine della raccolta firme.

La sua sembra una posizione un po’… prudente.
Parliamoci chiaro: io sono il capogruppo di Sel quindi faccio quel che decide la mia dirigenza.

@FabioAMassa

IL DOCUMENTO INTEGRALE DI ANITA PIROVANO, COORDINATRICE DI SEL

Non cercate SEL nei personalismi intorno alle Primarie, ritroviamo invece il senso politico della esperienza arancione

In questi giorni da più parti mi si fa notare che Sel sarebbe sparita dal dibattito in città attorno alle primarie. Mi sembra che ci sia un’altra assenza molto più grave ed evidente: la Politica. C’è chi parla di Star Wars, chi di Risiko, chi usa altre metafore più o meno brillanti che nei fatti producono solo l’aumento dell’entropia e dei personalismi”.

Ecco, SEL non è tatticamente silente in attesa che il quadro si chiarisca per scelte individuali. Noi lavoriamo perché la Politica irrompa in queste Primarie e dia voce alla città nelle sue varie articolazioni: persone in carne e ossa, corpi sociali, cittadinanza attiva, forze politiche, sociali e civiche. Non posizionamenti per il futuro di alcuni ma politica per il futuro di tutti e tutte.

Ovviamente proseguiamo il nostro dibattito aperto e trasparente dentro la nostra comunità politica nel mentre altri continuano con le cene, le chiacchiere da salotto, i secret concert (o conference) con il Signor Expo. Anche qui si coglie la differenza macroscopica tra quello che vorremmo e quello che vediamo dipanarsi. Vogliamo rendere la discussione sul futuro di Milano una cosa vera, concreta, pubblica, partecipata e, come sostiene Nichi Vendola, “se la contesa fosse tra il partito della nazione e il polo arancione, il polo del buon governo dei sindaci, sarebbe interessante. Perché questo possa determinarsi è fondamentale che tutti e ciascuno si esca dai “recinti” che la Milano arancione non aveva mai conosciuto ma che ora prendono forma attorno alle candidature e si costruisca un progetto politico all’altezza della sfida che sappia farsi rappresentare da una candidatura riconoscibile. Una candidatura che ci faccia sentire tutti candidati.

La nostra assemblea di lunedi sarà questo. Non un punto finale ma un altro passo avanti.

Anita Pirovano, coordinatrice metropolitana Sel Milano







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