Milano
Serravalle, ingiunzioni e carte bollate: Coop contro la società regionale
La cooperativa CCC reclama quasi un milione di euro per lavori non saldati relativi alla tangenziale Est. Si profila il rischio della battaglia legale
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Una brutta tegola potrebbe cadere su Milano Serravalle, la società autostradale che un tempo faceva capo alla Provincia di Milano e che invece da qualche anno è "gestita" da Regione Lombardia, che ne detiene la maggioranza tramite Finlombarda. In Serravalle, dopo l'esperienza di Massimo Sarmi, sarebbe dovuto arrivare Paolo Besozzi, che oggi è direttore generale. Fedelissimo di Maroni, come ha scritto Affaritaliani.it Milano, malgrado vari ostacoli è riuscito ad affermarsi come vertice all'interno della società presieduta da Maura Carta, donna vicina all'europarlamentare Stefano Maullu, ex assessore regionale ai tempi di Formigoni. Al di là delle nomine, c'è un problema puramente gestionale sul quale il direttore generale e l'ufficio legale di Serravalle dovranno necessariamente mettere la testa: il ricorso per il decreto ingiuntivo avanzato al Tribunale Civile di Milano da parte del Consorzio Cooperative Costruzioni, la famosa “CCC”, un colosso nel campo delle costruzioni. Secondo gli avvocati della CCC Serravalle non avrebbe pagato una tranche di un appalto inerente uno svincolo sulla tangenziale Est per quasi un milione di euro (per la precisione 941mila e spiccioli). La richiesta al Tribunale è di saldare il conto, e pure al più presto. Nel giro di un paio di settimane, al massimo tre, si potrebbe avere la decisione. In caso contrario, l'ipotesi è quella di una battaglia legale. Insomma, le tangenziali (che furono al centro di asperrimi scontri con Albertini, poi con Penati, e con tutte le polemiche che hanno riempito le prime pagine dei giornali per molto tempo seppur per altre vicende) proprio non possono avere pace.