Milano

Sertori, la strategia contro la siccità: "Abbiamo conservato acqua da gennaio"

di Nicolò Rubeis

L'assessore: "La formica mette da parte i viveri per l'inverno. Noi stiamo facendo la stessa cosa ma con l'acqua"

Sertori, la strategia contro la siccità: "Abbiamo conservato acqua da gennaio"

"La formica mette da parte i viveri per l'inverno. Noi stiamo facendo la stessa cosa ma con l'acqua". Basterebbe questa metafora dell'assessore alla Montagna, Massimo Sertori, per spiegare la strategia contro la siccità della Regione Lombardia. Il 2022 è stata una delle stagioni più critiche di sempre e quest'anno, nonostante gli sforzi del Pirellone e del mondo agricolo con il ritardo dell'avvio della stagione irrigua, rimane comunque un deficit idrico importante: "Siamo sotto rispetto allo storico del 43%, l'anno scorso eravamo sotto del 50%. Le ultime piogge e nevicate hanno alleggerito la situazione ma manca ancora un miliardo e 300 milioni di metri cubi di acqua" spiega Sertori in un'intervista ad Affaritaliani.it Milano.

Sertori, l'anno scorso si parlava anche di razionamenti per l'acqua potabile. Oggi come è la situazione?

Quest'anno la situazione è forse più leggera rispetto al 2022 anche se abbiamo comunque deficit idrico. Per l'acqua potabile non ci sono grandi problemi, specie per chi usa la falda. Qualche criticità, ma non generalizzata, potrebbe esserci sulle Alpi, dove prendono l'acqua dai rilasci nervosi. Ma la nostra strategia della formica sta funzionando.

Ci spieghi meglio.

Abbiamo monitorato da tempo la situazione e vista la scarsità idrica abbiamo deciso con largo anticipo di immagazzinare l'acqua nei laghi e nei bacini idroelettrici già a gennaio. Aver posticipato la stagione irrigua, poi, ci sta aiutando. Stiamo facendo magazzino.

Dunque quando partirà la stagione?

Averne posticipato l'inizio è stata una misura condivisa con il mondo agricolo che sta funzionando. E siamo soddisfatti del tavolo regionale permanente che abbiamo introdotto e che sta dando ottimi risultati. La scarsità di acqua spesso genera conflitti ma la stagione irrigua partirà nei prossimi giorni. Oggi l'unico lago che sta erogando è il lago Maggiore che ha recuperato circa 20 cm di altezza.

E la stagione invernale come è andata per le montagne lombarde?

I dati ci dicono che è andata bene e che si profila anche una stagione estiva ottima per le nostre montagne. Dal post-Covid il turismo ha fatto registrare segnali positivi. E la diversificazione tra attività estive e invernali qui in Lombardia sta generando ottimi risultati.

Adesso per il problema della siccità potrete contare anche sul lavoro di una cabina di regia presieduta dal ministro Matteo Salvini.

Mi fa piacere che sia stato indicato Salvini. Oltre a essere leghista come me è un uomo pratico: siamo affini anche nell'approccio. Nei giorni scorsi l'ho incontrato e crediamo che questo commissariamento sia importante soprattutto per gli interventi relativi agli investimenti che spesso pagano grandi lungaggini burocratiche. Con il commissario si potranno accelerare i tempi di realizzazione.

Ormai la siccità sta diventando a detta di tutti un problema strutturale. Come si interviene?

Occorre capire che l'acqua non è un bene infinito e mi pare che piano piano se ne stiano accorgendo tutti. Noi abbiamo la fortuna di avere laghi che sono grandi bacini di raccolta e abbiamo un sistema capillare di diffusione che è fatto di canali che però risalgono agli anni '20 e hanno necessità di manutenzioni straordinarie. Per fronteggiare la situazione nel medio-lungo termine dobbiamo efficientare quello che abbiamo e magari fare ragionamenti su diversi tipi di coltura e irrigazione. Ma noi in Lombardia partiamo dal presupposto che il nostro è un sistema collaudato che funziona.







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