Sesto, Di Stefano: "Se vince Chittò addio alla Città della Salute"
"La Città della Salute rischia di saltare se Monica Chittò verrà confermata sindaco"
"La Città della Salute rischia di saltare se Monica Chittò verrà confermata sindaco. Non lo dico io, ma è il pensiero di Damiano Di Simine, l'ambientalista che l'attuale sindaco ha indicato come futuro assessore plenipotenziario sulle materie ambientali. In un'intervista rilasciata a 'Repubblica' nell'ambito di un'inchiesta intitolata 'Tra i ruderi dell'industria italiana', De Simine, a proposito delle bonifiche ex aree Falck dice 'quello che ci preoccupa è che non si è vista un'operazione di risanamento trasparente, in quelle aree dismesse ci sono inquinanti in quantità enorme'. E a proposito della 'Città della Salute' lo stesso Di Simine ha dichiarato a 'Repubblica' 'è una speculazione che si aggiunge a una speculazione (...) Per cosa poi? Per portare ospedali che stanno benissimo dove si trovano adesso' (...)".
Lo afferma Roberto Di Stefano, candidato sindaco a Sesto san Giovanni nel ballottaggio del 25 giugno contro Monica Chittò. "Parole chiare e inequivocabili – prosegue Di Stefano - che, dopo tutto l'impegno messo in campo da Regione Lombardia, per portare a Sesto San Giovanni quest'opera, rischiano di vanificarne la realizzazione”. Non è poi mistero – aggiunge Di Stefano - che Damiano Di Simine sia stato uno dei maggiori testimonial del libro 'La caduta di Stalingrado' di Luca Martinelli, nel quale viene presa di mira la Giunta di cui faceva parte la stessa Chittò”. “Per non parlare – conclude Di Stefano - di come lo stesso Di Simine abbia usato la clava per demolire il Piano di Governo del Territorio della giunta rossa di Cinisello Balsamo. Come dire: a Sesto San Giovanni con la coppia Chittò-Di Simine ci attenderebbero altri cinque anni di immobilismo"