Sesto, il sostegno di Parisi a Caponi diventa un caso
Sesto San Giovanni, diventa un caso la presenza di Stefano Parisi alla presentazione della candidatura del "civico" Gianpaolo Caponi
E' diventato un vero e proprio caso la partecipazione di Stefano Parisi, leader di Energie per l'Italia, alla presentazione della candidatura a sindaco di Sesto San Giovanni di Gianpaolo Caponi, sostenuto da tre liste civiche: Sesto nel cuore, Cittadini di Sesto, Sestoqua. L'evento si è svolto mercoledì sera al Carroponte e la presenza di Parisi era stata anticipata da Affaritaliani.it: la strategia di Mister Chili è quella di cercare di partecipare ad alcune mirate tornate amministrative, inseguendo le opzioni moderate e centriste. Proprio come quella di Caponi, che si presenta alternativo tanto al sindaco uscente del Pd Monica Chittò quanto al candidato di Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega Nord Roberto Di Stefano.
L'avvicinamento di Parisi a Caponi ha creato molto rumore e qualche speculazione, specie da parte di chi ha voluto interpretare il fatto affermando che Caponi è il candidato di Parisi. Quando, come spiegato proprio da Affaritaliani.it, c'è "semplicemente" un sostegno di Parisi nei suoi confronti. Lo stesso Filippo Penati, che, vistesi chiuse le porte ad un confronto con la Chittò nel Pd, aveva vanamente "flirtato" con Caponi, su facebook aveva commentato definendo "Sesto nel cuore" una "propaggine sestese" di "Energie per l'Italia", parlando di un accordo nell'ambito del quale a Caponi sarebbe stata offerta una candidatura in parlamento.
Ed è in particolare contro questa ricostruzione dei fatti che è stata organizzata una conferenza stampa ad hoc da parte di Caponi e delle tre liste civiche che lo sostengono. La presenza di Parisi, è stato spiegato, nasce dall'invito di Roberta Pizzochera, dell'associazione CittaViva, che ha da tempo avviato una collaborazione con Energie per l'Italia: "Non abbiamo pubblicizzato tramite comunicati o organi di stampa la sua presenza proprio per evitare speculazioni. Il dottor Parisi e Gianpaolo Caponi hanno un rapporto di stima e amicizia reciproca che nulla ha a che vedere con le speculazioni lette".
Duro l'affondo nei confronti di Penati: "Quanto ripreso da Filippo Penati, tagliando e incollando a suo piacimento pezzi dell’intervista di Gianpaolo Caponi su Affaritaliani.it è una scorrettezza, per noi e per il lavoro giornalistico di cui nemmeno cita la fonte , non ripreso per intero ma solo ad uso e consumo della polemica. Questo suo rincorrere polemiche ci mostra come lo stesso abbia fatto il suo tempo e cerchi solo visibilità tramite sterili polemiche accostando un polo civico con diverse sensibilità politiche all’interno con il destra milanese di Forza Italia, Lega e Alleanza Nazionale e ci fa pensare che sia giunto il momento di pensare solo al bene di Sesto, lasciando spazio a chi lavora ogni giorno sulle idee e progetti per Sesto San Giovanni e non solo su facebook e tramite comunicati stampa". E se Penati, recita un comunicato delle tre civiche, avrebbe dunque "il compito su mandato di Chittò e Pd locale e milanese di infiltrarsi nel civismo per frammentare il voto", Sesto nel Cuore ribadisce: "Siamo alternativi alla sinistra e alla destra sestese, lo siamo oggi e lo saremo in futuro, anche in un eventuale ballottaggio. I modelli di destra e sinistra, nelle realtà locali, non hanno un senso di esistere, chi ne fa parte pensa più alle correnti dei partiti, alle segreterie, alle ambizioni personali future senza concentrarsi sui problemi e le soluzioni per la città". Sono quindi "pretestuose e propagandistiche tutte le affermazioni lette dopo l’intervista apparsa su Affariitaliani.it. Come polo civico ci sentiamo in diritto di ospitare qualunque figura che, con correttezza e amicizia, voglia intervenire ai nostri eventi".