Sesto, Polizia in sciopero nel Papa Day: scontro frontale sindaco-sindacati
Le sigle di Polizia locale Sulpm, Csa, Usb e Uil proclamano sciopero a Sesto San Giovanni nel giorno del passaggio del papa in città: l'ira del sindaco
E' scontro frontale a Sesto San Giovanni, dove le sigle sindacali di Polizia locale Sulpm, Csa, Usb e Uil hanno annunciato sciopero per la giornata del 25 marzo, quando papa Francesco, nel corso della sua visita in Lombardia, toccherà anche l'ex Stalingrado d'Italia, dove si voterà tra pochi mesi. L'attuale primo cittadino Monica Chittò ha bollato negli scorsi giorni come "vergognoso" lo sciopero indetto dopo il fallimento del tentativo di conciliazione in Prefettura. Mentre Cgil e Cisl hanno preso le distanze da una scelta, quella degli altri sindacati, che rischia di "esasperare lo scontro", appare probabile il ricorso alla precettazione. Le richieste delle sigle sindacali nascono nel 2013 e riguardano turni, ferie, ruoli, abilitazioni e carico di lavoro.
"Capiamo che le elezioni siano uno stress - è quanto scrivono ora le sigle sindacali -, ma ci creda, sindaco, lo è anche stare sulla strada tutti i giorni con gli imprevisti legati al nostro lavoro. E lo è ogni giorno per 42 anni, non solo qualche mese ogni 5 anni. Abbiamo ricevuto otto insulti in poche righe. Siamo stati accusati di rivendicazioni corporative solo perché siamo stufi di non ricevere risposte e non vedere applicati protocolli che sono stati sottoscritti dal Comune e che riguardano la sicurezza sul lavoro. Il sindaco ci invita a rinsavire. Saremmo dei rimbambiti, dunque, perché cerchiamo una bozza di accordo? Evitiamo poi di dare patenti politico-elettorali, soprattutto a queste organizzazioni sindacali, per cercare di non affrontare i problemi".
Sullo sfondo, come detto, le elezioni, con Chittò che ha alluso alla possibilità che si tratti di uno sciopero "politico", un segnale all'amministrazione o forse una sponda al candidato di centrodestra Roberto Di Stefano. Ricostruzione respinta dalle sigle sindacali, che invitano ad "evitare di dare patenti politico-elettorali" e commentano: "perché il candidato del centrodestra è contro il Papa? Dove lo ha visto, di grazia? Nel fatto che da anni è schierato con le forze dell’ordine? Che chiede più uomini e più mezzi? Che chiede un commissariato nuovo? Tutto questo significa che sia contro il Papa? E che i vigili in sciopero siano contro il Papa?"