Milano

Sesto, si dimette il vicesindaco. Ma Di Stefano ha i numeri. Penati: "Crisi"

A Sesto San Giovanni si dimette il vicesindaco Giampaolo Caponi. Ma il sindaco non rischia perché i consiglieri sono con lui

di Fabio Massa

Un brivido, ma la maggioranza non cadrà. E Sesto San Giovanni non tornerà al voto. Ma la notizia politica è sicuramente forte, nell'ex Stalingrado d'Italia. Giampaolo Caponi, il leader di Sesto Nel Cuore, la formazione che aveva strappato un consenso altissimo e che di fatto aveva condannato la sinistra a perdere la città per la prima volta dal Dopoguerra, consegnandola a Roberto Di Stefano, di Forza Italia. Ecco, Giampaolo Caponi lascia la giunta. Lo fa con un post al vetriolo su Facebook: "La mia esperienza in Giunta termina qui. Rassegnerò domani mattina le mie dimissioni da Vicesindaco; ho avuto il privilegio di svolgere questo autorevole incarico conoscendo e apprezzando ancora di più Sesto San Giovanni.Abbiamo accettato una alleanza con Roberto Di Stefano sulla base di un rapporto leale e ispirato a un progetto per la città con un programma condiviso e innovativo. A quasi un anno dal voto abbiamo assistito a un impoverimento degli obiettivi e all'inasprimento delle tensioni con la città rimasta sin qui inascoltata. Nonostante questo nella ricerca di un difficile confronto con lo stesso Sindaco ho mantenuto sempre un comportamento corretto votato a cercare di condividere insieme le migliori soluzioni. Il sogno che abbiamo di costruire una città dialogante basata sulla ricerca delle soluzioni ai problemi concreti dei cittadini, e lontano dalle contrapposizioni partitiche-elettorali, è venuto meno per il prevalere di altre logiche". 

E quindi? Aria di crisi? Elezioni in vista? In effetti no. Perché pare proprio che la frattura si sia consumata all'interno di Sesto Nel Cuore, con i consiglieri che sembrano intenzionati a sostenere il sindaco Di Stefano. Ed è per questo che Caponi spiega, sempre su Facebook: "Sesto Nel Cuore non chiederà deleghe in sostituzione alle mie e a quelle rassegnate da Angela Tittaferrante nella giornata di Venerdi. Ringrazio Angela per la passione e l’impegno che ha profuso in questi mesi. Noi siamo una squadra, lo siamo oggi e lo saremo domani. Nessun assessore presente o futuro potrà arrogarsi quindi l’onore di rappresentare in giunta la lista civica Sesto Nel Cuore". Di fatto, Di Stefano non avrà grandi variazioni nella sua maggioranza in consiglio. Di più: la sua posizione non vacilla. Certamente però la vicenda politica ridà fiato al centrosinistra, che con l'ex sindaco e storico esponente sestese Filippo Penati spara a zero: "Questa giunta si reggeva su due gambe, ovvero il centrodestra e un civismo vero, sano, reale. Un civismo che aveva avuto un risultato straordinario in città, e che aveva in Caponi e Tittaferrante i due leader. I due leader hanno lasciato perché il sindaco Di Stefano ha fatto un'operazione di palazzo con consiglieri che hanno tradito il mandato dato loro dagli elettori". Roberto Di Stefano, intanto, tiene duro e sicuramente farà un comunicato nella giornata di domani. 

fabio.massa@affaritaliani.it







A2A
ZX