Milano

Sette evasi dal Beccaria. I detenuti appiccano il fuoco. Agenti intossicati

Sette detenuti evadono dal carcere minorile milanese Beccaria. Altri appiccano il fuoco alle celle

Evasi sette detenuti dal carcere minorile Beccaria

"Sette detenuti sono evasi nel pomeriggio dal cortile passeggi dell'istituto penale per minorenni 'Cesare Beccaria' di Milano. I fuggiaschi avrebbero approfittato dei lavori in corso, che perdurano da svariato tempo, per aprirsi un varco nella recinzione e poi scavalcare il muro di cinta. Immediate sono scattate le ricerche a opera della Polizia penitenziaria e delle altre forze dell'ordine, per ora senza esito". Lo riferisce in una nota Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria.

Sotto controllo gli incendi appiccati al Beccaria

Sarebbe sotto controllo l'incendio scoppiato in serata in alcune celle del carcere minorile Cesare Beccaria di Milano, dove nel pomeriggio erano evasi 7 ragazzi, due dei quali sono stati presi dopo alcune ore. Lo confermano all'AGI fonti sindacali della polizia penitenziaria. Delle cinque squadre dei vigili del fuoco intervenute in serata, ne e' rimasta soltanto una all'interno del carcere. Disordini e principio di incendio sarebbero dunque sotto controllo di vigili e polizia penitenziaria (quasi tutti gli agenti sono stati richiamati in servizio dalla direzione, dopo l'evasione). Dei sette evasi, tre risultano maggiorenni, e cinque sono ancora ricercati.

La polemica: troppe carenze d'organico

Giuseppe Moretti presidente dell'USPP (Unione Sindacati Polizia Penitenziaria) sui fatti del Beccaria elogia l'operato del personale di Polizia Penitenziaria di Milano che ha da poco preso due dei sette evasi dall'IPM. E "nell'attesa che saranno tutti riassicurati i detenuti alla giustizia" il sindacato auspica "un urgente incontro con i vertici del Ministero della Giustizia ma anche con lo stesso ministro" "Carenze d'organico, e modelli detentivi da riformare non impediscono agli Agenti di fare bene il proprio lavoro - sottolinea Moretti - E mentre una parte di Polizia Penitenziaria è impegnata nella ricerca, in Istituto alcuni agenti (almeno tre) sono rimasti intossicati per via di un incendio doloso, probabilmente finalizzato a creare ulteriori disordini al probabile scopo di favorire altre evasioni. "Che la condizione nelle carceri italiane sia complicata - prosegue Moretti - è un dato di fatto di cui è consapevole anche il presidente del consiglio Giorgia Meloni, che proprio nel suo intervento introduttivo la camera dei deputati ha parlato della necessità di un piano carceri, ma il moltiplicarsi dei disordini e delle aggressioni nelle ultime settimane anche all'interno dei carceri minorili preoccupa e ci spinge a sollecitare il ministro all'adozione di urgenti provvedimenti di messa in sicurezza del sistema penitenziario nel suo complesso". "Abbiamo più volte detto che urgono stanziamenti straordinari in termini di risorse umane e materiali ma anche la modifica del modello detentivo attualmente fallimentare perché votato a una sorta di autogestione da parte dei detenuti lasciati tutto il giorno ad oziare all'interno delle sezioni detentive", conclude Moretti.

Salvini: Sono sconcertato

Matteo Salvini è "sconcertato" per l'evasione dal carcere Beccaria di Milano e sta seguendo gli sviluppi con grande attenzione. Lo riferiscono fonti della Lega. Già in serata il senatore leghista Andrea Ostellari, sottosegretario alla Giustizia con delega alle carceri minorili, aveva annunciato una visita all'istituto penitenziario e aveva chiesto "soluzioni efficaci e immediatamente disponibili per scongiurare episodi simili".








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