Milano
Seven Stars, da Milano a Venezia? Trattative per il superhotel
I proprietari di Palazzina G a Sestriere San Marco mirano all'albergo a 7 stelle di Alessandro Rosso. Che deve oltre 2 milioni a Palazzo Marino.
Scadenze che si avvicinano e trattative all'orizzonte ma che ancora non hanno molto di concreto. Il gruppo di Alessandro Rosso, al centro di una serie di articoli di Affaritaliani.it Milano, continua a far mormorare sotto la Madonnina. Rosso infatti possiede, come fiore all'occhiello, il Seven Stars Galleria, l'hotel 7 stelle a due passi dal Duomo e da piazza Scala.
La stessa piazza Scala dove sorge Palazzo Marino, che qualche tempo fa trovò con Rosso un accordo da 10mila euro al giorno per "risalire" la china di un debito da 2,7 milioni. Ai tempi, in una intervista al Corriere della Sera, Rosso spiegava: "La mia storia racconta anche una grande affidabilità finanziaria, ho restituito tutti i soldi che ho avuto in prestito. E non sono pochi". Dunque, nessun problema, pare. Pare. Perché le voci raccontano di emissari mandati alla corte di Alexander Vik, uomo d'affari svedese al 2124 posto della classifica Forbes, con un patrimonio stimato di "1 billion", ma anche con una causa miliardaria con Deutsche Bank, che a luglio gli ha chiesto la cifra monstre di 320 milioni.
Se Vik però pare una pista poco battibile, salvo colpi di scena, i rumors parlano di un'altra società che potrebbe essere interessata, seppur in modo ancora abbastanza "abbozzato", non certo all'intero patrimonio di Rosso (che peraltro ha dismesso pezzo per pezzo alcune location pregiate in città) ma al Seven Stars. Si tratta dei proprietari di "Palazzina G", a Venezia, elegante hotel al Sestriere San Marco. Sempre secondo le voci, sarebbero state avviati degli approfondimenti, per adesso ancora senza esito. Tra l'altro per gli spazi in Galleria, ovviamente, il Comune dovrebbe comunque esprimere un parere in caso di cambio di locatario. Il passaggio comunque - se il futuro dovesse confermare i rumors odierni - dovrebbe avvenire in piena trasparenza.