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Milano
Siamo uomini o caporali? Il caso del rider
Foodora

by Bruce Wayne

Notizia di queste ore il respingimento da parte del tribunale del lavoro si Milano, del ricorso di un rider che voleva far riconoscere come contratto subordinato e a tempo indeterminato la propria prestazione lavorativa. Possiamo esprimere un po' di soddisfazione per il riconoscimento non tanto di un dato di fatto, ossia la tipologia di rapporto lavorativo in essere, ma del richiamo al senso di responsabilità delle persone? Hai liberamente deciso di fare quel lavoro? Hai sottoscritto un contratto chiaro che definiva gli impegni delle parti? Allora devi rispettarlo e non cercare scorciatoie e furberie. Ecco forse invece di assecondare gli istinti più bassi delle persone, invece di continuare ad urlare e dire che fa tutto schifo che siamo tutti vittime , bisogna avere il coraggio di instillare il senso di responsabilità soprattutto nei più giovani. Questo non solo perché diversamente le aziende si sentiranno sempre meno incentivate ad investire in Italia ma soprattutto perché se no ci troveremo con una generazione di irresponsabili pronti sempre a percorrere la via più breve per ottenere magari anche qualche cosa di giusto come un buon contratto di lavoro. Perché però deve essere sempre la magistratura, nel bene e nel male, a porre le persone davanti alle proprie responsabilità? Ah già, la politica ha bisogno dei voti......

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