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Milano
Sicurezza, Confcommercio Milano: "Sì misure efficaci senza bloccare la città"
Polizia locale Milano

IMPRESE-LAVORO.COM - Milano – “La sicurezza antiterrorismo è la priorità ed occorre per Milano adottare misure nell’immediato. Da parte nostra, come sempre, vi sarà perciò la più ampia collaborazione con le autorità di pubblica sicurezza e il Comune. Ma i provvedimenti vanno presi tenendo conto che la migliore soluzione è quella che coniuga la massima sicurezza necessaria senza avere una città blindata, dove quindi la vita e le attività possano scorrere il più possibile nella normalità. Non dobbiamo cambiare radicalmente le nostre abitudini”: lo afferma Mario Peserico, vicepresidente di Confcommercio Milano per legalità e sicurezza. “I jersey, certamente brutti, sono pratici ed efficaci in particolare dove le carreggiate sono strette. Anche gli alberi - aggiunge Peserico - sono una soluzione bella ed efficace laddove è possibile inserirli. E comunque devono essere soluzioni condivise con chi svolge attività d’impresa salvaguardando le necessità del traffico operativo indispensabile per Milano ed evitando di avere una città che diventa un imbuto”.

“Per quanto riguarda vie più ampie dello shopping come, ad esempio, corso Buenos Aires - prosegue Peserico - la soluzione di barriere deve, invece, essere meno invasiva mirando a rallentare il flusso, non certo a bloccare il traffico di un’arteria essenziale per la mobilità cittadina. Su strade così importanti è fondamentale, agli accessi principali, un presidio di forze dell’ordine”. “Il paralllelo più pedonalizzazioni-maggiore sicurezza - conclude Peserico - è invece, pensiamo a situazioni come corso Buenos Aires, una evidente forzatura: le aree pedonali in generale, noi preferiamo definirle così anziché isole, devono essere innanzitutto attrattive e accessibili senza correre il rischio di farle diventare zone morte”. Su corso Buenos Aires interviene Gabriel Meghnagi, presidente di Ascobaires e delle rete associativa delle vie milanesi di Confcommercio Milano: “totale contrarietà a ipotesi di pedonalizzazione del corso. E a proposito di sicurezza, chiedo come si concili la scelta incomprensibile di confermare il mercatino agricolo in corso Buenos Aires con la giusta cautela generale di attenzione sui luoghi all’aperto di mercato”. “Riguardo ai mercatini agricoli prorogati dal Comune - chiarisce Meghnagi - non ci sono contrarietà di ordine generale. Come Confcommercio Milano vi sono stati a suo tempo attenzione e apprezzamento per le scelte sulle aree dell’allora vicesindaco De Cesaris. Ma non in corso Buenos Aires dove vi sarebbe un totale contrasto rispetto al mix merceologico del corso e dove si creerebbe, inoltre, un pesante danno ad uno fra i più importanti mercati ambulanti milanesi: quello di via Benedetto Marcello. Sulla decisione di confermare il mercatino agricolo in corso Buenos Aires chiediamo perciò a Comune e Municipio 3 di riconsiderare la questione. C’è una soluzione alternativa a nostro avviso praticabile: siamo pronti al dialogo”.

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