Milano

Sicurezza: giunta Milano approva estensione aree daspo urbano

Obiettivo del provvedimento è quello di contrastare comportamenti molesti che rendono difficoltosa la fruizione di aree pubbliche

Sicurezza: giunta Milano approva estensione aree daspo urbano

Si allargano le zone di Milano dove e' possibile applicare il daspo urbano. E' stata approvata dalla giunta comunale la proposta di modifica del regolamento di polizia urbana del comune di Milano con l'inserimento dell'articolo 135 dal titolo "Aree urbane ove opera l'ordine di allontanamento". Il provvedimento passera' all'esame del Consiglio comunale per la discussione e definitiva approvazione. La legge del 2017 prevede la possibilita' di emanare un ordine di allontanamento nei confronti di chiunque ponga in essere condotte che impediscano l'accessibilita' e la fruizione di infrastrutture (fisse e mobili) ferroviarie, aeroportuali marittime e di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano, e delle relative pertinenze. Prevede altresi', per i Comuni, la possibilita' di individuare ulteriori aree urbane in cui applicare queste medesime disposizioni. Tale individuazione avviene attraverso la modifica del regolamento di polizia urbana. 

"Questo provvedimento - spiega Anna Scavuzzo, vicesindaco e assessore alla Sicurezza Urbana - estende la possibilita' di emettere ordini di allontanamento, che gia' oggi la legge prevede negli ambiti citati. Questa estensione e' il frutto di un lavoro di analisi e di un confronto con tutti i soggetti coinvolti dal tema della sicurezza integrata". L'obiettivo, nelle intenzioni di Palazzo Marino, e' quello di contrastare comportamenti molesti, spesso da parte di venditori abusivi e persone che compiono atti contrari alla pubblica decenza o in stato di ubriachezza, parcheggiatori abusivi, persone dedite ad accattonaggio molesto o che comunque con il loro comportamento rendono difficoltosa o addirittura impediscono la fruizione di aree pubbliche. Le sanzioni previste insieme all'ordine di allontanamento vanno da euro 100 a euro 300, mentre per la violazione dell'ordine di allontanamento si aggiungono da 200 a 600 euro. Le aree individuate sono quelle adiacenti (fino a 100 metri) i plessi scolastici di ogni ordine e grado, gli istituti universitari e di ricerca; le aree destinate allo svolgimento di fiere, mercati e pubblici spettacoli; le aree adibite a verde pubblico; le aree adiacenti i presidi sanitari, gli ospedali, le case di cura e le cliniche; le aree e parchi archeologici, complessi monumentali e altri siti e luoghi della cultura. Inoltre si individuano le aree di Porta Venezia - C.so Buenos Aires; ex Porto di Mare - via San Dionigi - via Fabio Massimo - via Sant'Arialdo; Stadio di San Siro; Centro Storico - Cerchia interna; Navigli; Darsena-Ticinese - Conca del Naviglio; Sempione - Arco della Pace; C.so Garibaldi - C.so Como - Piazza Gae Aulenti; Ospedale San Paolo; Ospedale San Carlo - Retro Area Caserma Perrucchetti; Ospedale Niguarda. 








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