Milano

Sicurezza pubblica, un patto per Milano. Centrale e periferie: più controlli

Milano, entro l’estate al via il protocollo tra Prefettura, Comune e Regione: la decisione del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza

Milano, un patto per la sicurezza pubblica. Centrale e periferie: più controlli



Si è svolta stamane in Prefettura, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, alla quale hanno partecipato il sindaco del Comune di Milano Giuseppe Sala e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana – si legge in una nota della Prefettura - al fine di esaminare la situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica nel territorio milanese e per consolidare la proficua collaborazione interistituzionale che ha caratterizzato e continua a contraddistinguere l’attività del Comitato. Sulla base dei dati relativi all’andamento della delittuosità, si è preso atto della diminuzione del -12% dei reati nei primi quattro mesi del 2018, rispetto all’analogo periodo del 2017 e della continua azione di prevenzione e di contrasto assicurata dalle Forze di Polizia che, nell’analogo periodo, hanno effettuato 9.187 servizi, con 1.733 persone denunciate e 473 persone arrestate.



Sicurezza pubblica, entro l’estate al via il protocollo tra Prefettura, Comune e Regione 



A fronte dei significativi risultati ottenuti, per incidere positivamente sul livello di insicurezza percepita, si è convenuto di potenziare ulteriormente l’attività di vigilanza e di controllo del territorio, anche con l’effettuazione di servizi interforze straordinari ad alto impatto, mediante l’impiego dei Reparti Speciali e con il coinvolgimento della Polizia Locale, specie nelle aree caratterizzate da particolari situazioni di criticità. Proseguirà l’azione delle Forze di Polizia tesa all’informazione e alla sensibilizzazione dei cittadini e dei Comitati dei Cittadini con incontri pubblici periodici, in un’ottica di sicurezza partecipata. A tal fine, allo scopo di valorizzare al massimo la loro collaborazione, nella gestione della sicurezza, verrà sottoscritto a breve un Protocollo con gli Enti locali sul “Controllo di Vicinato”, con il quale verranno disciplinate le azioni che i cittadini potranno svolgere in qualità di osservatori, ai fini della segnalazione alle Forze di Polizia statali e locali di ogni situazione d’interesse.

Particolare impegno – spiega la Prefettura - sarà rivolto al contrasto dei reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti sia nelle piazze già all’attenzione delle Forze dell’Ordine e nei quartieri limitrofi che nelle aree verdi e nei luoghi ad alta frequentazione di giovani. Nel corso del Comitato si è convenuto di procedere alla stipula di uno specifico Accordo per la Sicurezza Urbana al quale si è proposto di far aderire anche la Regione Lombardia per il finanziamento di specifiche progettualità, con particolare riguardo all’interconnessione delle Sale operative e alla maggiore copertura dei servizi resi dalle Polizia Locali soprattutto nelle fasce orarie notturne e nel fine settimana. Maggiore impulso verrà dato, altresì, all’azione tesa a ridurre gradualmente il fenomeno delle occupazioni arbitrarie di immobili, sia di proprietà pubblica che privata, attraverso la calendarizzazione di apposite Riunioni di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica con il coinvolgimento della Regione Lombardia e del Comune, al fine di individuare gli interventi e le misure da adottare per il ripristino della legalità e la salvaguardia dei soggetti che versano in condizioni di vulnerabilità e fragilità sociale. Sul tema, verranno sviluppate con la Regione e il Comune specifiche sinergie nel campo dell’housing pubblico, disincentivando le condizioni di illegalità, con l’avvio di mirate iniziative per l’utilizzo di beni immobili potenzialmente idonei a fronteggiare la carenza abitativa. Parimenti ci sarà un rinnovato impegno per la riqualificazione e la valorizzazione delle aree abbandonate. In ordine alla problematica dei campi Rom autorizzati e non, è stato istituito presso la Prefettura un Tavolo tecnico, con il compito di monitorare il fenomeno e sviluppare strategie di intervento sia sul piano repressivo che della inclusione ed integrazione sociale.







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