Milano

Silvia Romano diventa testimonial contro l'islamofobia

La giovane cooperante è master equity defender del progetto Yes con cui si vuole fornire supporto e difesa alle vittime di islamofobia

Silvia Romano diventa testimonial contro l'islamofobia

Silvia Romano, la giovane cooperante rapita in Kenya e tenuta prigioniera in Somalia per un anno e mezzo, diventa testimonial e operatrice di un nuovo progetto europeo per contrastare l'islamofobia. Lo si legge sul quotidiano Repubblica nelle pagine dedicate alla cronanca di Milano. Proprio nel capoluogo lombardo la giovane, 24 anni, fece ritorno l'11 maggio. 'Yes' e' il nome nome del programma europeo nel quale lavorera' nei prossimi mesi. In una foto pubblicata su Repubblica, si vede Silvia Romano sorridente in una immagine promozionale rilanciata sulle pagine Facebook dell'iniziativa contro l'odio religioso di alcune associazioni giovanili mussulmane. Le è stato affidato il ruolo di 'master equity defender' insieme ad altri sette giovani lombardi, quasi tutti immigrati di seconda generazione. L'obiettivo del progetto è quello di contrastare l'islamofobia raccogliendo segnalazioni di casi e denunce fornendo anche supporto psicologico ed eventualmente legale alle vittime.








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