Milano
Silvia Romano si è sposata e ha lasciato Milano
La cooperante milanese tenuta prigionieria in Somalia per un anno e mezzo si è sposata con un amico di infanzia e ora insegna lingue straniere in provincia
Silvia Romano si è sposata e ha lasciato Milano
Silvia Romano si è sposata con un amico d'infanzia, che si sarebbe convertito all'Islam per seguire il percorso di fede della giovane cooperante di Milano che ha trascorso un periodo di un anno e mezzo sequestrata in Somalia. Lo racconta la Stampa: Silvia Aisha Romano ha lasciato Milano per trasferirsi fuori città. La nuova svolta nella sua vita a circa un anno dal rilascio, avvenuto nel maggio 2020. Il matrimonio risalirebbe allo scorso ottobre e si è celebrato in Emilia Romagna, a Campegine paese d'origine del marito Paolo, con rito islamico. Secondo quanto riferisce il quotidiano torinese, Romano ora insegna lingue straniere in una scuola per adulti.
I 500 giorni di prigionia e le polemiche al rientro in Italia
La scelta di trasferirsi fuori Milano è stata condivisa anche dai suoi familiari: un modo anche per lasciarsi alle spalle la forte attenzione mediatica riservata alla giovane milanese al suo ritorno in Italia dopo 18 mesi di detenzione, e dopo i violenti attacchi mediatici per la sua scelta di convertirsi all'Islam maturata proprio nel periodi di prigionia. Silvia era caduta nelle mani del gruppo terroristico di Al Shabaab, affiliato ad al Qaeda, nel novembre 2018. Si trovava da pochi giorni a Chakama, in Kenya, per svolgere attività di volontariato per conto dell’ong Africa Milele, finita a sua volta nella bufera con accuse di non aver adottato le giuste misure di sicurezza e aver lasciato la giovane da sola come referente italiana in una zona a rischio. Nei 500 giorni di prigionia la milanese è stata trasferita in tre distinti nascondigli. La liberazione, dietro pagamento di un riscatto, grazie ai servizi italiani con la collaborazione degli 007 turchi.