Milano

Sindacati Milano: "Non si può morire sul lavoro!"

a cura della redazione

I sindacati: "Quante persone si trovavano nel cestello nel momento in cui è ceduto?"

Sindacati Milano: "Non si può morire sul lavoro!"

IMPRESE-LAVORO.COM - Milano - Fai Cisl Milano Metropoli, Flai Cgil Milano e Uila Uil Milano esprimono il loro cordoglio ai familiari delle vittime dell’ennesimo e tragico incidente sul lavoro avvenuto stamattina. Due operai, impegnati nelle operazioni di potatura delle piante presso il Golf Club Le Rovedine di Noverasco, alle porte di Milano hanno perso la vita in seguito ad una caduta di circa 15 metri, un terzo lavoratore, ricoverato d'urgenza in  codice rosso, è gravemente ferito. Le cause dell’incidente mortale devono ancora essere accertate: parrebbe però che la caduta sia dovuta al  cedimento della piattaforma aerea sulla quale gli operai stavano lavorando.

I sindacati: "Quante persone si trovavano nel cestello nel momento in  cui è ceduto?"

La magistratura e gli organi competenti avranno il compito di ricostruire i fatti ed accertare le responsabilità,  rispondendo a delle domande che chiunque, leggendo una notizia così drammatica, si porrebbe: come può  un cestello di piattaforma impiantato per operazioni di potatura ad alto fusto staccarsi e cedere,  schiantandosi a terra dopo un volo di 15 metri? Quante persone si trovavano nel cestello nel momento in  cui è ceduto? C'erano tutte le condizioni adeguate per poter svolgere un’attività così delicata? Sono  domande che pretendono una risposta. Sono domande che chiunque, leggendo una notizia così drammatica,  si porrebbe. La manutenzione del verde pubblico e privato è per il territorio di Milano un settore di lavoro fondamentale,  anche per le implicazioni collegate all’ambiente e al paesaggio urbano. È un lavoro duro, con alti profili di  rischio, poiché svolto con attrezzature taglienti, in posizioni pericolose o, come nel caso descritto, da  postazioni sopraelevate. È necessario che tutti i soggetti coinvolti (i Comuni, la Città Metropolitana, Inail, ITL) adottino misure  molto più stringenti per una valutazione dei rischi specifici e connessi a questi lavori, nell’ottica di una  rafforzata attività preventiva e di sensibilizzazione sulla salute e sicurezza, che è la priorità delle priorità  del mercato del lavoro. Fai, Flai e Uila si impegnano a porre costantemente, nei confronti del sistema delle imprese del settore, e  anche in occasione dei rinnovi contrattuali e nelle attività dell’ente bilaterale dell’agricoltura, la massima  attenzione sul tema della salute e della sicurezza sul lavoro. Non possiamo, non dobbiamo e non vogliamo tollerare che l’incuria, la mancata manutenzione degli  strumenti di lavoro, l’ignoranza e l'inosservanza delle procedure, la pressione sulle tempistiche di lavoro,  l’imperativo della riduzione dei costi, portino alla perdita di vite umane: lavoratrici e lavoratori che vivono,  già con estrema fatica e precarietà, del loro lavoro; lavoratrici e lavoratori ai quali va garantita dignità e  sicurezza, sempre, sui luoghi di lavoro.








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