Milano
Sinistra Riformista: “Primarie a novembre. Altrimenti troppe tensioni a Milano”
“Noi vogliamo le primarie prima possibile, gennaio non va affatto bene”. Il concetto è chiaro, le idee pure. E’ un concetto di “rottura” rispetto alle posizioni che sembrano emergere dagli 11 saggi e, in linea di massima, dalla dirigenza metropolitana del partito. Sinistra Riformista, la nuova area (che a livello nazionale ha il suo punto di forza in Roberto Speranza) composta, tra gli altri, dalla consigliera comunale Iardino, dal consigliere comunale De Lisi, da Costanzo Ariazzi, da Arturo Bodini e coordinata dal consigliere regionale Massimo D’Avolio, manda così un messaggio chiaro e netto. “Noi crediamo che quando sta succedendo a Milano - questa l’idea di Sinistra Riformista - con l’addio del vicesindaco De Cesaris, con le continue tensioni su tutto, sia dovuto al fatto che non solo le primarie sono messe in discussione, e invece dovrebbero essere un processo certo. Ma anche che l’eventuale data è spostata in là. Secondo quanto scrivono i giornali, in base a semplici calcoli temporali, si parla di gennaio o addirittura dell’inizio di febbraio”. La proposta di Sinistra Riformista è ben diversa: “Noi le vogliamo a novembre, perché solo così si riesce a coinvolgere la città in un progetto definito di un candidato definito”.