Milano
SinistraDem: chiarezza sulle Primarie
il documento firmato dai leader di SinistraDem tra gli altri Barbara Pollastrini, Onorio Rosati, Francesco Laforgia, Antonio Panzeri, Matteo Mangili (coordinatore)
Come SinistraDem-CampoAperto siamo al servizio per vincere a Milano e nelle municipalità nelle elezioni amministrative 2016 con lo sguardo alla città metropolitana e alla sfida prossima per ‘cambiare verso’ anche ad una Regione mal governata, come la Lombardia. Come iscritti al Pd saremo nei circoli e nei comitati per ascoltare, raccogliere idee e proposte. Con la stessa umiltà e passione – come associazione – daremo voce a tante officine di esperienze in un viaggio tra i quartieri e i buoni esempi di una città che è già cambiata.
In questi anni, con Pisapia e la sua giunta, Milano ha vissuto una Primavera di democrazia di civiltà e di legalità. Siamo tornati a essere un’area urbana degna della migliore tradizione ambrosiana. Oggi abbiamo il dovere di fare ancora di più, per Milano e per l’Italia. Per bambini e anziani. Perché le periferie siano il centro della città e le zone, municipalità vere. Per il lavoro, la creatività, cultura e ricerca. Perché dialogo e solidarietà crescano. Perché sicurezza e diritti umani e civili non siano mai divisi nei cuori delle persone. Per le donne.
La grande Milano del dopo Expo e di un’Europa da ricostruire su basi maggiormente democratiche ed inclusive, va immaginata con la tensione a un mondo che vogliamo più giusto, più umano nel rispetto dell’ambiente e nella dignità di ogni persona. Coltivare un’ambizione alta per Milano è innanzitutto l’impegno per etica pubblica e onestà. E’ il desiderio che nella nostra città arrivino tanti ragazzi con l’idea di potercela fare e che qui possano trovare una rete e un governo che apra loro la strada. Ma è anche il sogno di abbattere ogni povertà e che nessuno, a partire da chi sta male, possa essere lasciato solo.
Non è facile sostituire il nostro Sindaco e, come SinistraDem, fino all’ultimo abbiamo raccolto adesioni per: “Giuliano ripensaci!”.
Ma le cose paiono andare diversamente e per questo il percorso verso la scelta migliore deve essere trasparente, condiviso e regolato, per tempo e nei passaggi. Non è il momento di caminetti e gruppi chiusi. Non deve prevalere nel PD una logica di autosufficienza e di autoreferenzialità. Del resto disponibilità a candidature sono già in pista e di altre leggiamo sui giornali.
Rivolgiamo un appello al nostro Partito, il PD, al centrosinistra. Diciamo che è tempo di responsabilità, è tempo di partecipazione.
Chiediamo che da subito sia sancito un patto pubblico sui punti cardinali della competizione elettorale, per le Primarie di Coalizione del Centrosinistra.
Il campo. Per noi è il Centrosinistra: innovativo, largo, civico. Ogni altra scelta esporrebbe a rischi e arretramenti sociali e culturali, oltre a essere meno credibile per un elettorato vasto.
Il perimetro di principi. A questo dovrà corrispondere la Carta dei valori.
La limpidezza. Per noi significa dichiarare la data entro cui si depositano le candidature per le Primarie, la data del loro svolgimento, il tetto di spesa, i curricula, l’albo degli elettori, etc. Sì alle primarie. Non come fine ma come mezzo di partecipazione e possibilità di scelta.
Il patto. Chi vince fa squadra con gli altri, chi perde fa squadra con chi vince. Questa, con l’onestà, è la condizione su cui PD, centrosinistra e candidati siano vincolati pubblicamente.
Il Pd ha costruito Milano Domani e c’eravamo tutti. Adesso il movimento deve riprendere e il coinvolgimento è decisivo.
E’ tempo di responsabilità.
E’ tempo di partecipazione.