Milano

Siria, il fotoreporter Gabriele Micalizzi è tornato in Italia

L'italiano era stato ferito in territorio siriano l'11 febbraio scorso

Siria, il fotoreporter Gabriele Micalizzi è tornato in Italia

E' tornato ieri sera in Italia il fotoreporter milanese Gabriele Micalizzi, ferito dalle schegge di una granata in Siria e operato agli occhi nell'ospedale americano di Bagdad. Micalizzi, appena atterrato a Milano, è stato portato all'ospedale San Raffaele. 

E' tornato in Italia Gabriele Micalizzi, il fotografo ferito l'11 febbraio scorso nella Siria orientale, sulla linea del fronte tra le forze curde e i miliziani dell'Isis. L'aereo dell'Aeronautica militare sul quale e' stato trasferito da Baghdad, dove era ricoverato nell'ospedale militare americano, al capoluogo lombardo, e' atterrato poco dopo le 19.00 a Linate ed e' stato trasferito all'ospedale San Raffaele. L'operazione di rimpatrio e' stata coordinata dall'Unita' di crisi della Farnesina. Dopo i primi momenti nei quali si era temuto per la sua vita, il reporter italiano e' stato dichiarato fuori pericolo ma le conseguenze delle schegge del razzo Rpg, esploso vicino a lui, che lo hanno centrato sono pesanti. Gli sono state amputate due falangi del medio e del mignolo della mano destra, il braccio sinistro e' fratturato, ed e' compromesso, ma recuperabile, l'udito dalla parte sinistra. Ma il problema piu' grave riguarda la lesione al nervo ottico dell'occhio sinistro per il quale sono gia' intervenuti i chirurghi nella capitale irachena. Ora le cure proseguiranno a Milano. Le prime notizie dopo l'esplosione parlavano di perdita della vista ma poi era stato lo stesso Micalizzi a far sapere di vedere ancora.








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