Milano
Smalto rosa sull'opera di Cattelan, la Lega denuncia Ivan Tresoldi
La Lega denuncia l'artista Ivan Tresoldi per il suo intervento sull'installazione Love di Maurizio Cattelan in piazza Affari: aveva dipinto di rosa l'unghia
Smalto rosa sull'opera di Cattelan, la Lega denuncia Ivan Tresoldi
La Lega denuncia l'artista Ivan Tresoldi per il suo intervento sull'installazione "Love" di Maurizio Cattelan in piazza Affari. In occasione della Festa della donna, Ivan ha dipinto con smalto rosa il dito medio. Annunciano ora Alessandro Morelli, capogruppo della Lega a Palazzo Marino e Simone Di Gennaro, capogruppo della Lega in Municipio 1: "Il tema dei diritti delle donne è importantissimo, ma niente giustifica la commissione di reati. Abbiamo quindi presentato una denuncia presso la procura della Repubblica nei confronti dell’”artista” Ivan Tresoldi, ovvero colui che ha ‘marchiato’ l’installazione artistica L.O.V.E. di Piazza Affari. Chiederemo con una Mozione, che verrà presentata in Consiglio Comunale e in Municipio 1, che anche il Sindaco Sala faccia la sua parte, facendo ripulire l’installazione e costituendo immediatamente parte civile il Comune nei confronti dell’artista e prevenendo, ove possibile, il preannunciato ulteriore atto dimostrativo nei confronti di Montanelli".
Prosegue la nota del Carroccio: "Quella che l’”artista” definisce una provocazione per sensibilizzare sul tema diritti delle donne è invece un reato, che rischia, come già in precedenti casi, di venire minimizzato, ed anzi emulato, perché dissimulato da gesto di sensibilizzazione nei confronti delle donne in vista dell’8 marzo. Lo abbiamo fatto non soltanto perché desideriamo sia punito l’atto vandalico, ma poiché riteniamo tale individuo sia, a nostro avviso, responsabile anche del reato di istigazione a delinquere. Questo artista è abituato a vivere e agire nella società al di sopra della legge, così come si evince dal fatto che lo stesso sia stato già condannato per lo stesso motivo pochi anni fa, e dal fatto che lo stesso abbia preannunciato un ulteriore atto dimostrativo nei confronti della figura di Indro Montanelli, già abbastanza offesa da precedenti invenzioni artistico-criminali. La tutela dei diritti delle donne è una delle linee della nostra azione politica, però nemmeno una buona o buonissima causa può e deve mai giustificare un artista a macchiarsi di un crimine che può creare emulazione e rappresentare un pericoloso esempio di comportamento. La condotta di certe persone rappresenta infatti una pessima sopraffazione delle idee del prossimo, come emerge dalla rivendicazione da parte dell’artista, che ha ribadito la legittimità di un’azione al di sopra della legge per sensibilizzare sul tema dei diritti della donna”.