Milano

Smog, mozione in Regione per evitare il blocco delle auto a Milano

Approvata dal consiglio regionale lombardo una mozione per chhiedere a Milano di non procedere al blocco delle auto annunciato per domenica

Smog, mozione in Regione per evitare il blocco delle auto a Milano

Evitare il blocco della circolazione a Milano, almeno per le auto Euro 5 ed Euro 6, domenica prossima 2 febbraio. E' questa la richiesta contenuta nella mozione urgente proposta dalla Lega (primo firmatario Andrea Monti) e approvata a maggioranza, che invita la giunta regionale a chiedere al Comune di Milano di non procedere con il blocco annunciato dal sindaco Giuseppe Sala. "Il blocco del traffico - ha sottolineato Monti - non porta sollievo all'inquinamento dell'aria causato, secondo ISPRA, soprattutto dal riscaldamento, dalla combustione di biomasse 65% e, solo per il 12%, dal traffico auto. E' una scelta demagogica che penalizza chi ha acquistato auto meno impattanti sull'ambiente e chi vive fuori Milano. Non servono provvedimenti spot, ma azioni coordinate". Il consigliere del Partito democratico Pietro Bussolati, motivando il voto contrario del suo gruppo, ha citato i dati ARPA secondo cui, nella citta' di Milano, oltre il 40% dell'emissione di PM10 sarebbe causato dal traffico auto. La mozione e' stata approvata a maggioranza con 39 voti favorevoli, 18 contrari e un astenuto.

"Siamo alle solite, il sindaco Sala pensa di poter decidere per tutti gli altri, senza coordinarsi con nessuno, ma soprattutto attuando misure spot, che non risolvono nulla ma servono soltanto ad andare sui giornali". Cosi' Andrea Monti (Lega), vice presidente della Commissione Territorio e primo firmatario della mozione "L'annuncio dello stop totale alla circolazione previsto per domenica 2 febbraio - spiega Andrea Monti - sommato alle altre misure prese in questi giorni, non soltanto non costituisce la soluzione ad alcun problema, ma serve unicamente ad aumentare i disagi per i cittadini, milanesi e non". "Fra l'altro ci chiediamo a cosa serva incentivare i cittadini al cambio dell'autovettura con altri veicoli meno inquinanti - aggiunge il vice presidente della Commissione Territorio - se poi il risultato e' quello di bloccare comunque la circolazione. La lotta all'inquinamento e' possibile con misure progressive, non con inutili fughe in avanti e provvedimenti anacronistici. Anche perche', stando ai numeri riportati da ISPRA, le emissioni di particolato derivano soprattutto dalla combustione di biomasse e dal riscaldamento e solo per il 12% dai veicoli su strada". "Chiediamo quindi con questa mozione al Sindaco Sala di smetterla con le decisioni spot, che nel concreto non servono a nulla e di fare marcia indietro quantomeno per cio' che riguarda il blocco totale previsto per domenica 2 febbraio, consentendo - conclude Andrea Monti - ai veicoli euro 5 e 6 di poter circolare".

Cattaneo: "Demagogia in salsa verde"

"Si tratta di un esempio di demagogia in salsa green o, se vogliamo in italiano, in salsa verde ma non quella buona per i bolliti ma quella cattiva e ideologica che serve a dire 'abbiam fatto qualcosa' pur sapendo che l'effetto di un provvedimento del genere sull'aria sara' sostanzialmente inutile e questo il sindaco Sala lo sa bene". Lo ha sottolineato l'assessore lombardo all'Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo. "Invito tutti - ha spiegato Cattaneo - a guardare i dati delle polveri che avremo lunedi' dopo la giornata di blocco: vedremo, come sempre successo, che l'effetto sara' estremamente limitato e sara' certamente inferiore a quello che puo' provocare un poco di vento o di pioggia"







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