Sogemi: "Il mercato ittico? Non è una pescheria"
Il Mercato ittico all’ingrosso di Milano, nelle ore di apertura al pubblico il sabato, non è una pescheria: un impegno comune per garantire correttezza e trasparenza è l’obiettivo del Protocollo (che rinnova un’intesa del dicembre 2013) sottoscritto da Apeca, l’Associazione milanese del commercio ambulante, e Associazione grossisti ittici (aderenti alla Confcommercio milanese) con SO.GE.M.I. S.p.A., la Società che gestisce i mercati all’ingrosso milanesi. “Il Protocollo – dichiara l’Amministratore unico di SO.GE.MI. Nicolò Dubini – definisce le modalità di vendita nei confronti del pubblico ed è parte del processo di innovazione in corso presso il Mercato ittico che ha visto, di recente, l’introduzione del sistema di pagamento Cassamercato”. Con il Protocollo si prevede un costante monitoraggio e vengono stabilite le sanzioni per le violazioni individuate: come vendere oltre il quantitativo stabilito al di sotto di 1,5 kg per singolo prodotto o specialità ittica; sfilettare ed eviscerare il pesce; presentare al pubblico preparazioni pronte (tranci di spada, tonno, carpacci – fatta eccezione per i prodotti preconfezionati).
“Occorre valorizzare fortemente, e non snaturare - afferma Giacomo Errico, presidente di Apeca - la funzione del Mercato ittico all’ingrosso, molto importante per l’attività degli ambulanti. Siamo attenti al rispetto delle regole ed è significativo che, con il Protocollo, si rinnovi l’impegno, condiviso con i grossisti, di sensibilizzazione degli operatori associati”. “Il Protocollo è un momento importante per garantire trasparenza nelle vendite – sottolinea Alex Vagnoli, presidente dell’Associazione grossisti ittici – nella piena collaborazione di tutti gli operatori coinvolti.