Somalo ucciso a Milano: preso al confine svizzero il suo assassino
Un 25enne somalo è morto dopo un mese di coma causato da una rissa in piazzale Machiachini: il suo aggressore è stato fermato alla frontiera di Ponte Chiasso
Mahamud Abdighani, somalo di 25 anni, e' morto il 12 luglio dopo oltre un mese di coma: il 6 giugno scorso nei giardinetti di piazzale Maciachini periferia di Milano, un connazionale 22enne lo aveva colpito piu' volte al capo, al petto alla schiena e sotto l'orecchio con i cocci di una bottiglia di vetro in seguito ad una lite che si e' sviluppata in piena notte. L'aggressore era gia' stato stato individuato dalla Polizia dai primi momenti, quindi era stato arrestato per rissa aggravata durante il primo intervento delle volanti sul posto. In un primo momento le accuse di erano concentrate su un 23enne che quando sono arrivati i poliziotti era sporco di sangue e ha tentato di scappare. Poi le condizioni della vittima si sono aggravate fino alla morte: evento che ha portato con se' anche l'aggravarsi dell'accusa in omicidio per quello che nel frattempo, e con l'approfondimento dei fatti, era stato considerato il responsabile materiale del ferimento. Le indagini, passate quindi alla Squadra Mobile, hanno fatto emergere che chi aveva sferrato i fendenti mortali era il 22enne Jamac Mohamed che, nel frattempo, al pari di un connazionale risultato poi completamente estraneo, era gia' stato scarcerato. Venerdi' 14 i poliziotti della polizia di Frontiera di Ponte Chiasso, ai confini della provincia di Como, lo hanno avvistato: il giovane era gia' uscito dal territorio nazionale ed era stato riaccompagnato alla frontiera dalla polizia svizzera, che lo aveva fermato per un controllo anti immigrazione clandestina. Dopo un accurato controllo in banca dati, visto che non aveva documenti e aveva dato false generalita', gli agenti comaschi hanno avvisato i poliziotti della squadra Mobile milanese. A questo punto il "pericolo di fuga" e' stato considerato "concreto ed attuale" dall'autorita' giudiziaria che ha emesso un decreto di fermo. La mattina successiva, sabato, la misura cautelare e' stata eseguita ed e' andata ieri in convalida. Il somalo si trova ora al carcere di Como.