SOS Impresa (Confesercenti): bene il nuovo Codice antimafia
“Soddisfazione” da parte di Ferruccio Patti, presidente di SOS Impresa (Confesercenti), per l’approvazione del nuovo Codice antimafia
IMPRESE-LAVORO.COM - Milano – “Soddisfazione” da parte di Ferruccio Patti, presidente di SOS Impresa (Confesercenti), per l’approvazione del nuovo Codice antimafia. “Il nuovo testo fa dei grossi passi in avanti, rispetto al precedente – spiega Eleonora Montani, vicepresidente di SOS Impresa e docente alla Bocconi - perché consente all’autorità giudiziaria di allargare lo spettro dell’indagine ben oltre il favoreggiamento, a coloro i quali, fuori dai casi si concorso e favoreggiamento, sono indiziati di prestare assistenza agli associati alle organizzazioni a delinquere e mafiose. Così anche professionisti come imprenditori, notai e commercialisti, avvocati e politici che avranno a che fare con gli ambienti malavitosi potranno essere perseguiti. Ricadute positive, dunque, anche sul territorio per prevenire le infiltrazioni e le ramificazioni mafiose. Ancora il Codice prevede l'equiparazione ai reati di associazione mafiosa dei reati contro l'amministrazione pubblica, come corruzione e concussione, con un evidente allargamento del raggio di azione. Con il nuovo codice, ad esempio, potranno essere sequestrati i beni di chi è indiziato di far parte di un'associazione a delinquere finalizzata alla corruzione propria e impropria, alla corruzione in attigiudiziari, alla concussione e induzione indebita] Poi dipenderà molto da come le Procure applicheranno il testo della legge. Anche l’attività dell’Agenzia per i beni confiscati verrà velocizzata e, tramite la Polizia giudiziaria, diventerà più efficace. Senza contare che, finalmente questi beni potranno essere dati in locazione alle Forze dell’ordine, impegnate a contrastare sul territorio la malavita organizzata”, conclude Montani.