Sospensione Sala, Milano in mano a due donne: Scavuzzo-De Cesaris, tandem rosa
Dopo l'autosospensione di Beppe Sala, il destino di Milano è in mano a due renzianissime. La vicesindaco Anna Scavuzzo e l'ex vicesindaco Ada De Cesaris
di Fabio Massa
Il destino di Milano è in mano a due donne. Le renzianissime. La vicesindaco e l'ex vicesindaco. Ieri sera, buona parte della discussione è ruotata intorno a loro, tra i fedelissimi di Beppe Sala. Anna Scavuzzo, l'attuale vicesindaco, classe 1976, laureata in Fisica, insegnante. Una dei "ragazzi di Cociancich", il parlamentare dem ex capo degli scout, con un rapporto personale con Matteo Renzi. Consigliera comunale nella scorsa consiliatura, aveva compiuto la traversata del deserto dal movimento di Pisapia al Partito Democratico. Ora si ritroverà tutti i poteri in mano. Ma per quanto? L'istituto della sospensione era stato creato non come chiara mossa politica, come in questo caso, ma in caso di malattia o infermità temporanea. E qui spunta l'altra donna, Ada Lucia De Cesaris, la "Lucia" scatenata alla festa di chiusura della campagna elettorale di Sala, la donna dal temperamento forte, quasi rissoso, ma anche l'avvocato di talento, tecnicamente ineccepibile. Resse l'urbanistica con mano ferma, fino allo scontro finale con Pisapia e al passaggio con Sala. Ora "la Lucia" è l'avvocato che difende Sala in ogni sede. Lei è il consigliere, insieme a Carlo Cerami, di ogni guaio o inceppo legale. Lei è stata incaricata stanotte, secondo quanto può riferire Affaritaliani.it, di gestire ogni tecnicalità e il pool di avvocati che adesso assisterà il sindaco. Perché lungi dall'essere una spugna gettata, l'autosospensione avrebbe invece il fine di alzare l'asticella, di gettare la palla della procura generale. Di qua, da questa parte del campo, intanto, restano le due donne e la giunta. Perché, come diceva il Terzo Segreto di Satira, "è la squadra che conta". Mai verità fu più azzeccata in tempi più insospettabili.
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