Spacca la testa a una 22enne sul treno per rubarle il cellulare
Violenta e insensata aggressione su un convoglio Trenord della linea S5 Treviglio-Varese: i fatti risalgono alle 20 di sabato 19 marzo: una 22enne residente in provincia di Bergamo è stata colpita alla testa con un martelletto "rompi vetro" di 900 grammi da un uomo salito alla stazione di Treviglio. L'uomo le ha quindi rubato cellulare e quindici euro in contanti ed è fuggito giù dal treno. La giovane è riuscito ad avvisare il capotreno e sono scattati i soccorsi: alla 22enne sarà riscontrata la frattura della teca cranica e sarà operata. I carabinieri hanno quindi avviato le indagini e individuato il presunto responsabile dell'aggressione, un 32enne di nazionalità rumena, pluripregiudicato per reati contro la persona ed il patrimonio. La Lega ha annunciato una interrogazione per chiedere al ministro Angelino Alfano perchè l'aggressore fosse ancora in Italia seppure - almeno formalmente - espulso.
BORDONALI: "GOVERNO CONNIVENTE" - "Il Governo è connivente". Lo ha detto l'assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, commentando l'aggressione avvenuta sabato sera su un treno della tratta Treviglio-Milano. "Avevamo chiesto al Governo - ha spiegato l'assessore - di lasciare in Lombardia i militari impiegati in Expo, ma ad oggi - come ormai avviene troppo spesso - non abbiamo avuto alcuna risposta. Mi domando come mai le nostre ripetute richieste di potenziamento delle forze dell'ordine presenti sui treni e nelle stazioni siano rimaste inascoltate". "E' chiaro - ha continuato Bordonali - che bisogna trovare un modo efficace di intervenire al di là di quanto sta già facendo la Regione nonostante la sicurezza sia una materia di competenza statale". "Intanto - ha concluso Bordonali - esprimo piena solidarietà alla ragazza rimasta vittima di questo grave episodio e rivolgo a lei un grosso in bocca al lupo per la sua guarigione".
"Non è accettabile che una ragazza prenda un treno per passare un sabato sera a Milano e finisca in ospedale perché aggredita e derubata. Il tempo delle molte chiacchiere e del vuoto di proposte coperto dal buonismo sterile è finito. Occorre tolleranza zero contro ogni forma di criminalità, perché la sicurezza è un diritto sacrosanto, è il primo dei diritti." Così la coordinatrice regionale di Forza Italia Lombardia e capolista alle amministrative 2016, Mariastella Gelmini."Bisogna presidiare il territorio e ripristinare livelli di sicurezza degni di Milano, anche con le nuove tecnologie: il potenziamento e la messa in rete delle telecamere è fondamentale. Infine serve fermezza contro chiunque, noto alle forze dell’ordine ed espulso dall’Italia, faccia rientro nel nostro Paese."
"E' inaccettabile che una ragazza di 22 anni sia rimasta gravemente ferita, e abbia rischiato di morire, su un treno in Lombardia, a Cassano d'Adda, per colpa della ferocia di un immigrato romeno che non ha esitato a colpirla ripetutamente con un martelletto, arrivando a fracassarle la testa, per rapinarla, ma anche per colpa delle inefficenze del nostro sistema di sicurezza", ha commentato Paolo Grimoldi, segretario della Lega Lombarda e deputato della Lega Nord.
"I migliori auguri di pronta guarigione alla giovane di ventidue anni aggredita a colpi di martelletto in testa, all'interno di un treno nel milanese, da un rumeno. Questo episodio vergognoso conferma i problemi di sicurezza che affliggono l'Italia e che si ripetono anche sui mezzi di trasporto", ha dichiarato il deputato di Forza Italia Luca Squeri.
"Il problema della sicurezza sui treni e' da affrontare in modo serio e non con gli annunci. Abbiamo rischiato il morto. I lombardi non possono affidare la loro sicurezza al pressapochismo leghista che ha ottenuto fin qui meno controlli, meno sicurezza, meno espulsioni, piu' costi e burocrazia a spese di tutti noi", ha sottolineato Stefano Buffagni, capogruppo del M5S Lombardia.