Milano
Spese sospese anche nei campi nomadi. Bolognini: "Comune pensi ai milanesi"
Milano, differimento scadenza pagamento di canoni e spese anche dei campi nomadi autorizzati, ma l'assessore regionale leghista disapprova
Canoni sospesi anche nei campi nomadi. Bolognini: "Comune pensi ai milanesi"
“Apprendo dalla stampa che il Comune di Milano ha deciso di estendere il differimento del termine di pagamento di canoni e spese anche agli “inquilini” dei campi nomadi autorizzati e che prevedono delle tariffe giornaliere per l’occupazione e l’uso delle utenze. Mentre i milanesi aspettano invano da qualche giorno di potere fare effettivamente domanda per i buoni spesa sul sito del Comune, l’amministrazione si occupa dei Rom, forse perché è perfettamente al corrente che la gran parte di quegli introiti non li vedrà comunque mai”. Commenta così il Commissario della Lega a Milano Stefano Bolognini la decisione presa da Palazzo Marino di estendere i termini di pagamento dell’affitto dei campi nomadi autorizzati.Bolognini prosegue affermando che, “sebbene, da una parte, posso anche provare a comprendere la logica del provvedimento, non finirò mai di capire perché questa amministrazione pensi ai rom prima che ai milanesi. Stiamo ancora aspettando che lo spazio dove presentare domanda per i buoni spesa torni accessibile, cosa che magari dovrebbe essere la priorità in questo momento, invece dei campi nomadi”.“La chicca finale – conclude il Commissario leghista – è la “fase 2”, ovvero il recupero degli affitti sospesi ‘a seconda delle possibilità e delle condizioni economiche dei soggetti’. Giova ricordare che è emerso più volte, grazie ad alcune interrogazioni effettuate in Comune dalla Lega, che i livelli di morosità degli inquilini di quei campi sono già altissimi in condizioni normali, figuriamoci ora. Il Comune sa perfettamente che quei soldi non li avrebbe mai incassati e finge di dispensare munificenza e bontà d’animo invece che occuparsi dei veri bisogni dei milanesi.”